ASST OSPEDALE DI CREMONA NUOVA APPARECCHIATURA PER RADIOLOGIA
MIGLIORA LA QUALITÀ DELLE IMMAGINI CON MENO RADIAZIONI
Dotata di tecnologia avanzatissima, consente di raggiungere un livello di precisione diagnostica eccellente. Facile da usare anche per le persone con disabilità e i bambini.
L’Unità Operativa di Radiologia dell’Ospedale di Cremona si arricchisce di una nuova apparecchiatura di ultima generazione (Luminos dRF Max) per eseguire fluoroscopie e indagini radiologiche tradizionali. Si tratta di un sistema digitale molto avanzato acquisito grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
UNA TECNOLOGIA CHE FA PER DUE
«Il nuovo macchinario è in grado di svolgere due tipologie di prestazioni: esami statici come le radiografie del torace o di segmenti scheletrici ed esami dinamici con mezzo di contrasto» - spiega Laura Romanini (direttore della Radiologia dell’Ospedale di Cremona). «Grazie alla fluoroscopia - una tecnica radiologica che consente di ottenere immagini in tempo reale di alcuni organi interni - siamo in grado di eseguire esami dinamici complessi, come studi relativi al tratto digerente, alla deglutizione e al transito intestinale, clismi, defecografie, cistografie e video fluorografie, ottimizzando i tempi di esecuzione».
ACCUARTEZZA DIAGNOSTICA AL TOP
Il nuovo sistema permette di ottenere immagini ad alta qualità con una dose di radiazioni significativamente ridotta rispetto alle tecnologie precedenti. «Tradotto in pratica significa maggior sicurezza dei pazienti in particolare di quelli pediatrici. Inoltre, il sistema digitale consente di raggiungere standard che erano impensabili con il macchinario precedente: maggiore accuratezza diagnostica e rapide elaborazioni in post-processing», continua Romanini.
MASSIMO COMFORT E ACCESSIBILITÀ
Un’innovazione importante presente nel nuovo apparecchio è la possibilità di regolare l’altezza del tavolo porta-paziente. «Il lettino può abbassarsi fino a soli 48 cm dal pavimento, una funzione particolarmente utile che facilita l’accesso delle persone con disabilità o dei bambini, migliorando la praticità e la sicurezza durante gli esami», conclude Romanini.
In allegato fotografie dell'apparecchiatura con lo staff e di un dettaglio dell'apparecchiatura