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Avviato il piano anti zanzare 2019: entro il 25 giugno interventi in tutti i quartieri

Come anticipato ai presidenti dei Comitati di quartiere, la ditta incaricata posizionerà appositi cartelli di avviso qualche giorno prima degli interventi con l’indicazione delle misure da adottare durante i trattamenti.

| Scritto da Redazione
Avviato il piano anti zanzare 2019: entro il 25 giugno interventi in tutti i quartieri

Cremona, 18 giugno 2019 – Sono iniziati gli interventi previsti nel piano anti zanzare 2019. In questi giorni i trattamenti larvicidi, effettuati con la deposizione delle specifiche pastiglie nelle caditoie, hanno interessato le aree verdi dei quartieri Boschetto-Migliaro, Castello, Zaist e Maristella. Nei prossimi giorni saranno eseguiti nelle zone Giordano, Cadore, Po e Trebbia. Dopo i trattamenti larvicidi, negli stessi quartieri, in orario notturno, saranno effettuati i trattamenti adulticidi mediante l'uso di un atomizzatore con applicazione di soluzione contenente biocida a basso impatto ambientale.

Per limitare la riproduzione delle zanzare nelle aree pubbliche, gli interventi sia larvicidi che adulticidi entro il 25 giugno saranno effettuati anche negli altri quartieri e ripetuti in tutte le zone della città nei mesi di luglio ed agosto, tenendo conto delle condizioni climatiche e dell’impegno finanziario che ammonta a 21.500,00 euro.

E’ comunque importante sottolineare che gli interventi, per essere efficaci, devono essere accompagnati anche da comportamenti corretti da parte dei cittadini, poiché il 70% dei potenziali focolai larvali (sottovasi e tombini soprattutto) si trovano in aree private. Si ribadisce altresì l'importanza di quanto riportato nell'ordinanza che dal mese di maggio è pubblicata sul sito del Comune per informare e sensibilizzare la popolazione sui comportamenti corretti da adottare per impedire la proliferazione delle zanzare. L'ordinanza è rivolta ai soggetti pubblici e privati, alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche, quali cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, altre attività produttive dove si possono formare zone in cui l’acqua ristagna e, di conseguenza, focolai di sviluppo larvale.

Il piano adottato dall’Amministrazione comunale per ridurre al minimo la possibilità di trasmissione di infezioni derivanti dalle zanzare è stato redatto d'intesa con l'ATS Val Padana, con la quale è stato tenuto anche un corso di formazione, al quale hanno partecipato i presidenti dei Comitati di quartiere, amministratori di condominio e cittadini.

 

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