Infatti , un sindacato autonomo, in questi giorni ha lanciato un grido di allarme richiedendo una ennesima ispezione nell’istituto carcerario di Cremona denunciando un aumento dei cosiddetti ‘ eventi critici’ ed un crescente malcontento degli agenti di custodia.
La sindacalista della Fp-Cgil, nell’intervista,evidenzia alcuni aspetti che sono:
-in questo ultimo periodo i detenuti sono aumentati di circa 150 unità e gli ‘eventi critici’, in termini percentuali, sono diminuiti rispetto al 2014;
-pure il tasso di assenza degli agenti è diminuito il che sta a dimostrare che i carichi di lavoro, pur pesanti, sono meglio distribuiti rispetto alla gestione precedente;
-che l’attuale direttore del carcere cremonese è dialogante e disponibile al confronto.
Per queste ragioni quindi la Fp-Cgil proporrà alle altre sigle sindacali un’assemblea del personale per verificare assieme qual è la situazione che non pare così drammatica come viene evidenziata.
‘Questo non significa- conclude Perini- che tutti i problemi sono risolti, anzi, ma vi è un clima di relazioni sindacali con la direzione del carcere che può permettere, senza esasperare il clima, di migliorare ulteriormente la vivibilità dei carcerati e le condizioni di lavoro degli agenti.
Intervista di Gian Carlo Storti
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