Martedì, 08 luglio 2025 - ore 18.30

Casalmaggiore Il Comitato a Difesa dell’ospedale Oglio Po. È preoccupato

In questi giorni, anche sulla carta stampata, si sta parlando molto , fatte le nuove nomine del futuro dell’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. In questa lettera, pubblicata su un giornale locale, il Presidente del Comitato esprime le sue preoccupazione.

| Scritto da Redazione
Casalmaggiore Il Comitato a Difesa dell’ospedale Oglio Po. È preoccupato

Di seguito pubblichiamo uno stralcio della lettera di Francesco Maldera (Presidente del comitato): ‘Il dottor Rossi ( da poco nominato della ATS Valpadana n.d.r.)  non è più solo direttore generale del Presidio ospedaliero cremonese, ma, per effetto della riforma lombarda, da lui dipende il governo di una consistente parte del territorio della ATS Valpadana, il cremonese ed il Casalasco, che proprio a livello di Ospedale Oglio Po si deve integrare con il corrispondente territorio mantovano. Presentare il P.O. Oglio Po, che è ospedale aziendale, esclusivamente come ancillare al P.O. cremonese e, perché no, da sacrificare in alcuni suoi connotati essenziali ‘visto che le risorse scarseggian o’, significa non tener conto della nuova missione territoriale insita nella riforma. In essa più che mai l’Oglio Po trova riconosciuta la propria valenza di Ospedale per acuti indispensabile per un territorio assolutamente decentrato, poco servito e geograficamente strategico. Non si dimentichi che stiamo parlando di un ospedale funzionale e sicuro, riconosciuto eccellente secondo Joint Commission International, sede di Pronto Soccorso e servizi fondamentali per l'emergenza. È anche ospedale spoke, cioè punto di riferimento e partenza sicura nell’organizzazione sanitaria in rete adottata dalla Regione, nonché importantissimo per il supporto e l’integrazione con il Presidio cremonese, contribuendo a ridurre i tempi di attesa per i pazienti da operare e che non trovano ‘spazi’ a Cremona. Per quanto riguarda l’ostetricia in particolare, le segnaliamo che, vista la presenza di un reparto di Terapia Intensiva e di un’area critica ben presidiata, è assolutamente opportuno il mantenimento di un Punto nascita in quanto unico nel territorio a rispondere a tutti i requisiti di sicurezza ministeriali. Le eccellenze già esistenti in Oglio Po vanno dunque valorizzate con investimenti e in più, visto che l'Asst e l'Ats sono ‘azienda ’, non si dovrebbe suggerire di tagliare ciò che funziona, ma piuttosto di renderlo noto ed appetibile anche con avvedute azioni di marketing.

Francesco Maldera (Presidente del comitato)

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