Mercoledì, 17 aprile 2024 - ore 00.01

Crema Fusione tra Lgh e A2A. Il M5S confonde le mele con le pere |Jacopo Bassi (PD)

Lo hanno fatto mescolando le pere con le mele, infarcendo il tutto della solita retorica contro i “vecchi partiti”.

| Scritto da Redazione
Crema Fusione tra Lgh e A2A. Il M5S confonde le mele con le pere |Jacopo Bassi (PD)

Crema Fusione tra Lgh e A2A. Il M5S confonde le mele con le pere |Jacopo Bassi (PD)

Non sorprende il modo in cui i membri del Movimento 5 Stelle Cremasco che siedono nelle istituzioni sono intervenuti per ribadire la loro contrarietà alla fusione tra Lgh e A2A.

 Lo hanno fatto mescolando le pere con le mele, infarcendo il tutto della solita retorica contro i “vecchi partiti”. Ma andiamo con ordine.

Il pretesto per tornare a parlare di questo tema è dato dalla bocciatura del Consiglio di Stato rispetto alla fusione tra AEB (multiutility di Seregno) e A2A, paragonandola a quella che ha visto coinvolti quest’ultima e Lgh. Peccato che quella di Seregno è un’operazione diversa, del tutto nuova. Differentemente, sul nostro territorio, sin da primavera 2016 A2A ed Lgh hanno compiuto insieme un cammino per arrivare alla fusione dello scorso luglio. Occasioni per poter parlare delle prospettive di questa operazione ci sono anche nel Cremasco, ma i 5 Stelle le vanno a pescare fuori provincia, credendo che, dopo la fusione, tutto quello che coinvolga A2A riguardi anche il nostro territorio. Dimostrando che ciò li muove è il solito disarmante pressapochismo.

Non paghi, i grillini cremaschi rilanciano la retorica dei “vecchi partiti” che avrebbero “svenduto” processi e strutture, lasciando solo “i cocci” sul Cremasco. Evidentemente ignorano che in seguito alla partnership tra Lgh e A2A, sono stati investiti tra i 40 e i 50 milioni di euro l’anno. Risorse che la sola Lgh non sarebbe riuscita a mettere in campo. Mi permetto inoltre di fare un breve elenco di alcuni dei “cocci” derivanti da questi investimenti:

- 58% di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili;

- 35% di calore prodotto da fonti rinnovabili;

- raccolta differenziata a quasi l’80%, un risultato che ci pone a livello di eccellenza europea.

Il Movimento 5 Stelle Cremasco dovrebbe offrire un’alternativa altrettanto valida a questo modello, viceversa le loro critiche non possono essere minimamente considerate costruttive. La fusione tra Lgh e A2A è la soluzione migliore per raggiungere quell’economia di scala necessaria per intercettare le risorse che negli anni prossimi giungeranno dal Pnrr e dal Green New Deal.

Invece, al solito, vediamo che quando si tratta di parlare di sviluppo sostenibile, economia circolare e decarbonizzazione prendono la scorciatoia dei soliti slogan dell’antipolitica. Un sentiero vuoto di contenuti e concretezza che lasciamo volentieri a loro. L’amministrazione di Crema prosegue convintamente con le operazioni che, in città e nel territorio, permettono di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità posti a livello nazionale e internazionale.

Jacopo Bassi – Capogruppo PD Crema

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