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Cremona.Pari opportunità:Grande risultato per l'8 marzo|C.Ruggeri

| Scritto da Redazione
Cremona.Pari opportunità:Grande risultato per l'8 marzo|C.Ruggeri

Nel Consiglio Comunale di lunedì 27.2 è stato approvata all’unanimità (solo la Lega contraria) l’applicazione, anche nelle Partecipate del Comune, della rappresentanza paritaria tra donne e uomini nei Consigli di amministrazione.
Una proposta che non vede più la rappresentanza di genere solo come il solito auspicio (ove possibile), ma come un obbligo da rispettare, sempre.
Con questo atto si è dato un timido segno di guarigione rompendo così il monopolio di una politica machista, caparbiamente chiusa alla società femminile. Un dato tra i tanti: su un centinaio di amministratori delle tante società e aziende di LDH, ci sono solo 2 donne. Ma davvero tra i 100 componenti, rappresentanti delle diverse Aziende e Società di LGH, in questi anni, ma anche in quelli passati, non è stato possibile segnalare e nominare una donna ?
Con questo provvedimento non si vuole ribaltare il dato, si vuole semplicemente  equilibrarlo, pareggiarlo e  riconoscere che è uno spreco non utilizzare il  50%  di risorse umane, ricche di saperi, di professioni e di competenze.
Il fatto che da ancora più valore al provvedimento è il sostegno dato a questo percorso dalle donne e dagli uomini del PDL in consiglio comunale.
Applaudiamo così all’abbattimento di pregiudizi e di ostilità nei confronti della paritaria rappresentanza di genere nelle istituzioni, riconoscendo nel contempo il protagonismo delle donne, la loro la richiesta di rispetto, di visibilità positiva contro la volgarità, lo svilimento dell’immagine femminile, contro i soli corpi da premiare.
Grande risultato che merita spazio e visibilità anche sulla stampa.

Caterina Ruggeri
Consigliere Comunale PD
Ecco il testo dell'ordine del giorno approvato con la sola Lega contraria

ORDINE DEL GIORNO CIRCA L’EQUILIBRIO DI GENERE NELLE AZIENDE PARTECIPATE DEL COMUNE DI CREMONA
IL CONSIGLIO COMUNALE
RICORDATA
•la modifica statutaria del  16.3.2009 con la quale è stata introdotta la garanzia di un terzo di rappresentanza di genere nella Giunta Municipale del Comune di Cremona;

RICHIAMATE:
•la normativa nazionale che dal 2012 obbliga i consigli di amministrazione e gli organi di controllo delle società quotate e delle controllate pubbliche ad adeguarsi alle nuove norme che impongono la rappresentanza di genere del 30% subito e del 50% entro il 2015;
•l’Ordinanza del Consiglio di Stato del 11.1.2012  con la quale è stato accolto il ricorso delle associazioni femminili circa il mancato equilibrio di genere nella composizione della Giunta della Regione Lombardia, che vede tra i suoi componenti (16 Assessori e 4 Sottosegretari),  soltanto una donna..Sottolineato che lo stesso Consiglio di Stato, nel motivare la decisione, ha fatto esplicito riferimento anche al precedente che ha riguardato la giunta romana guidata da Gianni Alemanno;

EVIDENZIATO
•che in caso di inadempienza, scatteranno provvedimenti sanzionatori da parte della Autorità di Vigilanza, anche di natura economica e pena la decadenza dello stesso consiglio di amministrazione;

RICONOSCIUTA
•la necessità di procedere a garantire una altrettanta equa rappresentanza di genere nei Consigli di Amministrazione delle Società partecipate di questo Comune nella quali la presenza femminile oggi è  pressoché inesistente;

CONSIDERATO
•che la presenza femminile nelle istituzioni locali non è solo una questione di democrazia, ma rappresenta una strada necessaria per rinnovare la politica e la pubblica amministrazione, rivitalizzare la partecipazione cittadina e scegliere nuove strade di impegno per le comunità locali;

PRESO ATTO
•dello squilibrio esistente tra gli orientamenti legislativi avanzati, il protagonismo delle donne e la esigua presenza delle stesse negli organismi istituzionali nel nostro Paese e nel nostro territorio;


IMPEGNA Il Sindaco e la Giunta
•ad avviare le  procedure per arrivare ad una modifica statutaria che introduca la garanzia di una rappresentanza paritaria di genere nelle aziende partecipate;

•a affidare alle rispettive Commissioni Consiliari, l’incarico di elaborare una proposta di modifica dell’art.12 lettera o) dello Statuto Comunale che testualmente recita, tra i compiti del Sindaco, quello di  “provvedere, sulla base degli indirizzi consiliari, alla nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, garantendo, nell’ambito delle nomine e delle designazioni di competenza, ove possibile, la rappresentanza di genere;

•a riformulare l’articolo 12 lettera o) dello Statuto comunale, togliendo “ove possibile” e introducendo una formula che obblighi al rispetto della normativa nazionale, adeguando nel contempo i relativi Regolamenti e  provvedimenti attuativi di tale indirizzo;

•a concludere il percorso istruttorio in tempi certi e comunque entro il 2012

Cremona,27.2.2012

Caterina Ruggeri  
Elena Guerreschi 
Annamaria Abbate 
Maura Ruggeri  
Alessia Manfredini

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