Martedì, 16 aprile 2024 - ore 14.20

Enrico Letta: Voterò 5 no al referendum Giustizia

Il leader del Pd: "Una vittoria dei sì aprirebbe più problemi di quanti ne risolverebbe"

| Scritto da Redazione
Enrico Letta: Voterò 5 no al referendum Giustizia Enrico Letta: Voterò 5 no al referendum Giustizia

Enrico Letta: Voterò 5 no al referendum Giustizia . Riforme così complesse vanno fatte in Parlamento

Il leader del Pd: "Una vittoria dei sì aprirebbe più problemi di quanti ne risolverebbe"

Letta "Andrò a votare ai referendum e voterò cinque no". Enrico Letta, nel salotto di 'Porta a Porta', parla della sua scelta alle urne il prossimo 12 giugno. E spiega, il segretario del Pd il perché "Penso sia uno strumento sbagliato, si sta facendo la riforma in Parlamento, è lì che bisogna fare le riforme e un referendum renderebbe impossibile qualsiasi percorso parlamentare. Riforme così complesse devono essere fatte in Parlamento".

Non è un mistero il no di Letta ai cinque quesiti referendari. Il suo orientamento lo aveva già dichiarato a metà maggio durante la direzione del partito. Davanti alla platea aveva spiegato che: "Una vittoria dei sì aprirebbe più problemi di quanti ne risolverebbe. Abbiamo un'occasione unica in Parlamento, una storica riforma che si può approvare. Sono 5 referendum molti diversi tra loro. Ad esempio sulla legge Severino, è da cambiare e migliorare". Un orientamento di fondo. Nessuna imposizione, perché "Il Pd non è una caserma, ciascuno farà le sue scelte. Io nutro massimo rispetto per il dibattito".

Nei giorni scorsi 22 personalità vicine al Pd hanno lanciato l'appello per votare  si a tre quesiti referendari su cinque. "In questi mesi il Parlamento sta facendo un lavoro positivo in materia di giustizia. Una partecipazione consapevole dei cittadini nel referendum, raggiungendo il quorum o avvicinandosi ad esso, può aiutare questo percorso",  Questo l'incipit dell'appello. Tra i firmatari del documento vi sono Michele Salvati, Enrico Morando, Claudio Petruccioli, Giorgio Tonini, Claudia Mancina, Alessandro Maran, Magda Negri, Massimo Adinolfi, Marco Bentivogli e Mario Raffaelli. I tre quesiti per i quali si chiede di votare sì riguardano la separazione delle funzioni, il sistema elettorale del Csm, la valutazione dei magistrati. No invece agli altri due quesiti: quello che riguardano l’eliminazione o meno dell’istituto della “reiterazione del reato”  dall’insieme delle misure cautelari che consentono l’arresto della persona, e l'altro che rigurada l’esclusione delle elezioni politiche per chi è stato condannato. Sarebbe la Legge Severino;

Fonte  ttps://www.repubblica.it/politica/2022/05/31/news/letta_votero_5_no_al_referendum_riforme_cosi_complesse_vanno_fatte_in_parlamento-352011605/

30 Maggio 2022

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