Sabato, 11 maggio 2024 - ore 04.52

La Antonio Stradivari La nascita di un mito Incontro di studio con con Nicola Arrigoni

1937 la Vittoria Alata e le celebrazioni Stradivariane

| Scritto da Redazione
La Antonio Stradivari La nascita di un mito Incontro di studio con con Nicola Arrigoni La Antonio Stradivari La nascita di un mito Incontro di studio con con Nicola Arrigoni

Sabato 27 febbraio ore 11 Sala 10 del Museo del Violino incontro di studio Antonio Stradivari la nascita di un mito con Nicola Arrigoni giornalista del quotidiano "La Provincia"

La Vittoria Alata - Museo Archeologico San Lorenzo Nel mese di marzo del 1836, in un campo nel territorio di Calvatone, in provincia di Cremona, fu casualmente rinvenuta una statua in bronzo di epoca romana raffigurante una Vittoria su globo. Il sito è quello dell’antica Bedriacum, una fiorente piccola città lungo il percorso dell’antica Via Postumia. La statua, datata con precisione agli anni tra il 161 e il 169 d.C. grazie all’iscrizione dedicatoria agli imperatori Marco Aurelio e Lucio Vero, fu venduta alla Prussia nel 1841, restaurata e in seguito esposta al Museo di Berlino. La copia cremonese risale al 1937, quando il Comitato per le Celebrazioni Stradivariane (tenutesi in quell’anno) volle farne dono alla città, a seguito della notorietà acquisita grazie alla presenza di un’altra copia, in gesso, alla “Mostra augustea della Romanità”, inaugurata a Roma nel settembre 1937. Sin dal momento del ritrovamento, la Vittoria è stata protagonista di intricate vicende, che riguardano da un lato le circostanze della scoperta e l’interesse da parte di studiosi e collezionisti ottocenteschi, dall’altro la sparizione dell’originale dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, e il ‘mistero’ riguardante la sua sorte.

Le celebrazioni Stradivariane - Museo del Violino Cremona 1937. A due secoli dalla morte di Antonio Stradivari, mostre, concerti, incontri catalizzarono l’attenzione internazionale. L’“Esposizione di liuteria antica” presentò 136 opere – tra le quali 41 di Antonio Stradivari, 11 di Giuseppe Guarneri “del Gesù”, 6 di Nicolò Amati – mentre la “Mostra- Concorso Nazionale di Liuteria Moderna” vide la partecipazione, con oltre 300 strumenti, di ben 119 costruttori, valorizzando la ricchezza della liuteria italiana. Gli strumenti premiati, all’epoca acquistati dalla Federazione Nazionale dell’Artigianato  ed oggi parte delle Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona, sono esposti al Museo del Violino e permettono di rileggere un periodo importante della liuteria italiana attraverso i Maestri del primo Novecento. I giorni delle celebrazioni stradivariane e della costruzione di Palazzo dell’Arte, recentemente restituito alla funzione pubblica come sede del Museo del Violino, sono ripercorsi attraverso le fotografie di Ernesto Fazioli ed Ezio Quiresi e da documenti originali.

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