Dopo la realizzazione dei 30 quadri dedicati all’opera Don Carlo, il maestro d’arte Virginio Lini, è ora impegnato della raffigurazione delle 26 opere liriche di Giuseppe Verdi,da Oberto, conte di San Bonifacio (1839) a Falsaff (1893), in un’unica tela dipinta ad olio lunga 53 metri per 1,70 di altezza che verrà ultimata per l’Esposizione Universale del 2015. Un’opera eccezionale che ricorda, per le notevoli dimensioni, gli affreschi dei grandi palazzi e delle chiese dei secoli scorsi e che, per la rappresentazione di centinaia di personaggi che movimentano la tela, si può definire unica. Tale impresa non ha fini di lucro, ma è espressione di un impegno culturale che arricchisce l’offerta di un territorio che ha nella musica uno dei suoi elementi identitari. La mostra sarà esposta dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 nello spazio espositivo della Sala Rodi messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Cremona. Nel breve video che segue Virginio Lini illustra le scelte fatte, in particolare sottolinea: “Come lo è stato per il Don Carlo anche per questo dipinto, ho preso i personaggi di grandi artisti del rinascimento e di altre epoche e ho composto le scene delle opere liriche facendo interpretare il ruolo della sceneggiatura con particolare attenzione ad amalgamare personaggi, epoche e stili pittori differenti. Nel recitarcantando del melodramma Verdiano la drammaturgia è soggetta alle leggi che governano la composizione musicale traducendo l’azione drammatica in musica”.
Intervista di Gian Carlo Storti,welfarecremonanetwork, San Daniele PO (Cremona) aprile 2014
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