Giovedì, 19 settembre 2024 - ore 09.47

Porta Mosa di Cremona. Lo scempio dell’antica porta

Appello al Sindaco Galimberti perché intervenga

| Scritto da Redazione
Porta Mosa di Cremona. Lo scempio dell’antica porta Porta Mosa di Cremona. Lo scempio dell’antica porta Porta Mosa di Cremona. Lo scempio dell’antica porta

Caro Direttore, ho ritrovato in internet queste foto che si riferiscono allo stato di degrado di Porta Mosa a Cremona. Il tema ogni tanto ritorna. Il sito del Vascello spesso si è occupato di questo problema. Il grido di allarme è flebile e strozzato, ma le parole e le fotografie hanno testimoniato l’abbandono dei resti presenti nell’area ex-SNUM. I resti ridotti all’altezza di un metro e predati spesso dai ladri di mattoni sono le testimonianze di un tempo passato.

Una storia complessa che inizia nel XII secolo e termina agli albori del ‘900 quando le mura sono state smantellate dalle idee urbanistiche dell’ingegner Remo Lanfranchi. Leggendo le argomentazioni addotte dal Lanfranchi di vede trasparire il desiderio di abbattere le mura non perché simbolo della repressione straniera ma per creare un nuovo progresso. La demolizione appariva ai nostri antenati necessaria per fornire alla città lo spazio vitale all’espansione urbana ed industriale. Vale la pena di sottolineare all’attento lettore che le mura di Cremona sono state edificate dai nostri avi per difendere la città e non sono state imposte dal dominatore straniero come simbolo d’oppressione e controllo.

Facciamo appello al Sindaco Gianluca Galimberti affinché si faccia carico di questo problema. Sappiamo che le aree da recuperare in città sono molte. Il pubblico da solo non può fare tutto. Con il privato se si vuole è possibile fare cose importanti.

E’ necessario che questi spazi ritornino alla città, ai cittadini. Il felice esempio di Pizzighettone dimostra che è possibile.

Anna (Cremona) 

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