Vacchelli Cesare: in seguito la chiusura del ponte sul Po di Casalmaggiore del 7 settembre 2017, i pendolari, lavoratori e studenti, sono costretti a convivere quotidianamente con i disagi derivanti da questa chiusura e con i gravi e continui disservizi della linea ferroviaria Brescia Parma.
Per questo proponiamo che dal primo settembre e fino alla riapertura del Ponte prevista per il settembre 2019, venga riconosciuto il diritto al rimborso delle spese di viaggio a tutti i pendolari che ne avranno titolo sulla base di un apposito bando, che fisserà precisi requisiti in proposito. questo in quanto siamo in presenza di un emergenza viabilistica prolungata e subita, aggravata da un servizio di trasporto pubblico ferroviario indecente. definito tale anche dall'assessore regionale ai trasporti della Lombardia, Claudia Terzi.
A tale rimborso dovranno poter accedere non solo gli utenti del Servizio Pubblico di trasporto, ma anche chi è costretto ad utilizzare l'autovettura, a condizione che condivida il viaggio con altre persone (carpooling). Il finanziamento di tale operazione dovrebbe essere a carico delle due regioni Lombardia ed Emilia Romagna, mentre alle provincie di Cremona e di Parma potrebbe essere affidato il compito di gestire il bando pubblico di partecipazione.
Pensiamo che la stessa attenzione che giustamente è stata riservata alle categorie economiche danneggiate dalla chiusura del ponte vada riconosciuta anche ai pendolari con un ristoro economico per le maggiori spese sostenute, per i continui disservizi subiti e per l'oggettivo e prolungato peggioramento della loro qualità della vita.
Chiediamo il massimo sostegno a tale proposta in particolare da parte delle forze politiche e delle istituzioni.
Gussola 11 luglio 2018