Martedì, 07 maggio 2024 - ore 03.00

Tutto esaurito a Cremona con NOA, melodie di pace per il mediterraneo

A Cremona tutto esaurito e applausi scroscianti per l'esibizione della cantante israeliana In scena nel cortile di palazzo Trecchi anche il Solis String Quartet e il pianista Gil Zohar

| Scritto da Redazione
Tutto esaurito a Cremona con NOA, melodie di pace per il mediterraneo Tutto esaurito a Cremona con NOA, melodie di pace per il mediterraneo

Più di 600 persone ad applaudirla, al termine di un viaggio musicale lungo due ore: Noa ha trasbordato il pubblico del festival Acque Dotte – nell'ultima data cremonese della rassegna, ieri sera nel cortile di palazzo Trecchi – da un capo all'altro del Mediterraneo, fra sonorità mediorientali e melodie partenopee. La cantante israeliana ha incrociato la propria voce intensissima con le raffinate traiettorie sonore del Solis String Quartet e del giovane e talentuoso pianista Gil Zohar. Un itinerario sonoro di pace e di fratellanza: quello che Noa fa risuonare con il suo sorriso luminoso e la sua presenza scenica magnetica è, infatti, un vero e proprio messaggio di speranza. A dipingere il mare nostrum non come una barriera che divide, ma come un ponte liquido che mette in relazione le genti.

Prima in un morbido abito nero, quindi in leggero e scintillante vestito candido, sul palco Noa ha fatto cantare l'affollatissima platea cullandola fra le onde tormentate del suo Israele e le acque più gioiose della nostra Napoli, alternando brani attinti dal proprio repertorio ad interpretazioni originali di canzoni della tradizione partenopea: l'emozionante Shalom accanto ad Era di maggio, la spirituale Little star insieme alla travolgente Tammurriata Nera, la lirica ed elegantissima Aria con la stupenda Beautiful that way, celeberrima colonna sonora del film Premio Oscar La vita è bella. Rimbalzando tra il microfono e le percussioni, Noa si è rivolta direttamente al pubblico: “Sapete che ammiro profondamente la vostra cultura: io qui mi sento a casa e, perciò, sono davvero molto felice”.

In apertura di concerto, il sindaco Gianluca Galimberti, dopo aver ringraziato l'intero staff organizzativo dell'esordiente festival, ha ricordato il significato si quella forza aggregante che rappresentante la cifra distintiva della rassegna: “Una nuova sinergia fra Cremona e Salò nel nome della comune tradizione liutaria e sotto il segno di quel flusso d'acqua che, come Noa ci insegna, non separa ma unisce”.

Il festival Acque Dotte si concluderà sabato 22 agosto a Salò (alle 21.30 sul lungolago Zanardelli, con ingresso gratuito) con lo spettacolo Fiore di Loto di Corona Events, macchina scenica straordinaria, unica nel suo genere, che racchiude la magia del canto e della danza insieme alla tecnologia di effetti ed invenzioni, il tutto realizzato dal genio creativo di Roberto Corona. I petali del Loto si chiudono e schiudono, svelando all’interno del Fiore performances artistiche, eteree ed eleganti, con musica dal vivo, elettronica e soul, danza ed effetti scenici: canti di sirene, proiezioni dagli abissi, creature danzanti, visioni d’acqua, di fuoco e di aria. Grazie ad un linguaggio universale, Fiore di Loto è uno spettacolo internazionale che richiama simboli ancestrali con forme e suoni innovativi e visionari.

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