Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 16.39

7ª Borsa del Turismo Fluviale e del Po: da 16 Paesi a Piacenza per scoprire le bellezze del suo territorio

Sono 27 gli operatori commerciali da 16 Paesi del mondo che, dal 29 settembre al 2 ottobre, arriveranno in Emilia-Romagna per scoprire le proposte del turismo fluviale e dei viaggi slow immersi nella natura, proposte dalla Borsa del Turismo Fluviale e del Po

| Scritto da Redazione
7ª Borsa del Turismo Fluviale e del Po: da 16  Paesi a Piacenza per scoprire le bellezze del suo territorio

Dal 29 settembre al 2 ottobre la settima edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del Po ospiterà 27 tour operator provenienti da 16 Paesi – Sabato 1 ottobre workshop tra domanda e offerta con oltre duecento seller da tutta Italia – Previsti 5 educational tour per gli operatori alla scoperta del Po e delle sue tante risorse turistiche, dall’enogastronomia al cicloturismo – Il 29 e il 30 settembre i tour operator saranno a Piacenza alla scoperta della città e del suo territorio - Nel 2015, i 445 comuni dell’Area del Po hanno totalizzato 2,8 milioni di arrivi e 9,9 milioni di presenze, di cui 695.704 arrivi e 3.493.044 presenze in Emilia-Romagna; a Piacenza 137.888 arrivi e 264.858 presenze.

Sono 27 gli operatori commerciali da 16 Paesi del mondo che, dal 29 settembre al 2 ottobre, arriveranno in Emilia-Romagna per scoprire le proposte del turismo fluviale e dei viaggi slow immersi nella natura, proposte dalla Borsa del Turismo Fluviale e del Po (http://www.iniziativeturistiche.it). La manifestazione, giunta quest’anno alla settima edizione, ideata e organizzata da Confesercenti, è il più importante momento di promozione di questo particolare prodotto turistico e di incontro fra operatori economici della domanda e dell’offerta e ha il patrocinio, fra gli altri, del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo e della Regione Emilia Romagna.

Il programma della manifestazione prevede cinque educational tour alla scoperta del Fiume Po e delle sue proposte di soggiorno, e due di questi sono dedicati a Piacenza e al suo territorio.

Giovedì 29, infatti, i tour operator arriveranno a Piacenza dove, in piazza Cavalli, saranno accolti dalle autorità cittadine e, dopo un breve aperitivo, accompagnati a scoprire le eccellenze della città: il Palazzo Gotico, i monumenti equestri dei Farnese, il Palazzo del Governatore, alcune facciate di Palazzi Nobili andando verso Piazza S. Antonino e dall' esterno il Teatro Municipale e la Chiesa del patrono di Piacenza S. Antonino, situata sulla via Francigena per arrivare al Duomo e proseguire, poi, verso la Cittadella per una visione esterna di Palazzo Farnese e della Cittadella viscontea.

La sera, presso la Volta del Vescovo, i tour operator potranno degustare le eccellenze dell’enogastronomia piacentina in una serata in cui verranno anche presentati i contenuti del progetto interministeriale “Valorizzazione turistica del fiume Po” che ha coinvolto le Regioni del Piemonte, Lombardia e Veneto oltre all’Emilia-Romagna.

Il venerdì 30, il gruppo si trasferirà “Tra le arie del Po” per visitare Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova, residenza del grande Maestro per oltre 50 anni; il Parco Fluviale di Isola Giarola, dove è possibile fare birdwatching, studiare l’ecologia delle acque utilizzando strumenti scientifici di base o effettuare percorsi a piedi per poi degustare, presso un’Azienda della Strada del Po, i prodotti del territorio e ripartire alla volta di Guastalla, dove incontreranno, il sabato 1 ottobre al Palazzo Ducale di Guastalla (dalle 9 alle 13.30), oltre duecento operatori dell’offerta specializzati in turismo fluviale e provenienti dalle regioni attraversate dall’asta del Po, con i quali daranno vita al workshop vero e proprio cuore della Borsa.

«Questa 7ª edizione della Borsa del Turismo fluviale e del Po – spiega Marco Pasi, di Confesercenti Emilia Romagna – è la prova che la manifestazione si è ormai consolidata e che sta contribuendo a promuovere e a far  conoscere questo prodotto turistico che ha potenzialità importanti anche per i nostri territori; il turismo fluviale, così come avviene in altri Paesi europei, sta suscitando sempre più interesse. La possibilità di fare turismo in modo attivo, all’aria aperta, scoprendo tutte le bellezze e le attrattive del territorio attraversato dal grande fiume, è sempre più apprezzata da sportivi, famiglie, turisti amanti delle eccellenze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche di queste zone e ciò ci deve indurre a migliorare continuamente l’offerta e la qualità ambientale».

In allegato il comunicato completo

 

 

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