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Alloni (PD) chiede che il call center sanità si faccia a Crema

| Scritto da Redazione
Alloni (PD) chiede che il call center sanità si faccia a Crema

Regione, il Call center sanitario riaprirà nel 2012 in Lombardia
Alloni (PD): lo si faccia al polo ex Olivetti di Crema
Il call center della Regione Lombardia riaprirà in regione entro il 2012 ma la localizzazione non è ancora stata definita. È della scorsa settimana la decisione della Giunta regionale di dare il via libera alla costituzione e all'insediamento di un nuovo centro di prenotazioni telefoniche in territorio lombardo, che si affiancherà a quello insediato da alcuni anni a Paternò, in Sicilia, e gestito dalla società Transcom Worldwide Spa per Lombardia Informatica, azienda interamente partecipata dalla Regione. Torna dunque d'attualità la proposta che a fine aprile il PD avanzò in Consiglio regionale: l'apertura della nuova sede a Crema, nell'area ex Olivetti, richiamando un protocollo d'intesa dei primi anni '90 con cui la Regione, la provincia di Cremona, Reindustria, e l'amministrazione cittadina di Crema concordarono un passaggio di "parti significative di Lombardia informatica" nel polo industriale dismesso della ex Olivetti. In queste settimane è in corso lo studio per l'individuazione dei siti idonei a localizzare il call center: l'auspicio del consigliere regionale del PD Agostino Alloni è che tra questi sia inserito anche il territorio cremasco.

"La Regione ha deciso di tornare sulla decisione assunta nel 2004 di concentrare i diversi call center sanitari regionali in un unico centro, nel frattempo aperto in Sicilia, nella cittadina di Paternò" spiega il consigliere regionale del PD Agostino Alloni, primo firmatario della mozione in cui era contenuta la proposta. "Il ritorno in Lombardia è positivo - aggiunge - ma mettiamo due paletti. Il primo è che si consideri l'impegno, risalente addirittura agli anni '90. È una richiesta che noi abbiamo raccolto durante un incontro con gli imprenditori in Camera di commercio, a Cremona, il 29 aprile scorso, e che abbiamo tradotto in una mozione, non ancora discussa in Consiglio regionale. Portare insediamenti coerenti con la vocazione originaria del polo ex Olivetti significherebbe molto per Crema e per la provincia di Cremona. Ci auguriamo dunque che questa opportunità sia colta dalla Regione".

"Il secondo paletto - continua Alloni - è che non si facciano duplicazioni che diano in cambio costi per i cittadini o riduzioni del servizio. Al momento si parla dell'introduzione di un costo a contatto per le chiamate da cellulare, uno scatto alla risposta di 50 centesimi di euro. La Regione ha tutte le possibilità per evitare aggravi inutili e per compiere scelte il più possibile razionali".

 

Milano, 4 novembre 2011

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