Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 12.10

Anche Piacenza tra i partner del progetto europeo DISCO

Per una logistica di nuova generazione. Più ecologica e integrata con il territorio

| Scritto da Redazione
Anche Piacenza tra i partner del progetto europeo DISCO

Anche Piacenza tra i partner del progetto europeo DISCO, per una logistica di nuova generazione. Più ecologica e integrata con il territorio

Piacenza in rete con Barcellona, Helsinki, Salonicco, Valencia, Copenhagen, Saragozza e altre città europee, per lavorare insieme – sino al 2026 – agli obiettivi del progetto DISCO, finanziato con fondi Horizon per oltre 8 milioni di euro e mirato a favorire la fluidità e l'efficienza dei processi di gestione della logistica in ambito urbano. “L' obiettivo – spiega l'assessore all'Agenda 2030 e Next Generation EU Francesco Brianzi, che nei giorni scorsi ha partecipato, a Bruxelles, al meeting di avvio del percorso – è quello di costruire uno sportello unico europeo che permetta di condividere dati, innovazioni digitali, buone pratiche e strumenti intelligenti, capaci di rendere il sistema della logistica sempre più sostenibile in termini di tutela ambientale, integrazione con la comunità e il contesto geografico di riferimento, organizzazione e sviluppo economico. DISCO è coordinato da FIT Consulting, che oltre ad avere il merito di aver scritto un progetto cosi ambizioso e innovativo, coordina anche le attività tecnico scientifiche insieme ai 47 partner coinvolti”.

Tra questi, oltre al Comune di Piacenza, la Fondazione Itl, rappresentata all'appuntamento nella capitale belga dal responsabile dell'Area Progetti Europei Giuseppe Luppino, che aggiunge: “DISCO è un acronimo, complesso, che in sintesi si basa sulla collaborazione tra realtà territoriali diverse per realizzare il modello di una logistica di nuova generazione, in grado di confrontarsi e rispondere alle esigenze delle politiche per l'azzeramento del consumo di suolo, della mobilità dolce per le consegne dell'ultimo miglio nei centri storici e nei quartieri residenziali, nonché all'urgenza di ridurre l'impatto dei consumi energetici e delle emissioni nocive”.

 Dall'implementazione dell'uso di mezzi ecologici all'incremento dei micro-hub con locker a disposizione della collettività, dall'introduzione di sistemi di “smart parking” alla rigenerazione urbana di spazi dismessi: “L'impegno congiunto di tutte le realtà coinvolte in questo progetto – rimarca l'assessore Brianzi – è quello di favorire soluzioni che possano fare, della logistica, un elemento trainante del cambiamento che il nostro Pianeta richiede, aiutando a ripensare la pianificazione urbanistica nel segno di una qualità di vita che abbracci ogni comparto. E tenendo sempre in primo piano i traguardi della riduzione delle emissioni dannose del 55% entro il 2030, così come della neutralità climatica delle nostre città entro il 2050, che richiedono un approccio integrato e uno sguardo complessivo sul futuro dei territori urbani”.

 Non a caso, tra gli assunti di partenza di DISCO c'è la consapevolezza di una crisi climatica e ambientale che fa riferimento alle statistiche dell'Oms, secondo cui 40 milioni di cittadini europei, nelle 115 città più grandi del continente, sono esposti agli effetti di un inquinamento atmosferico che non rispetta le linee guida per la qualità dell'aria. Al tempo stesso, si cita il costo del traffico congestionante per l'economia dell'UE, pari all'1% del suo PIL: 100 miliardi di euro l'anno. Di qui l'intento, descritto con chiarezza nella presentazione del progetto DISCO, di incentivare e promuovere una pianificazione dinamica e flessibile degli spazi che una città ha a disposizione: “Poter contare su una banca dati aggiornata e su sistemi tecnologici avanzati – conclude Brianzi – significa adottare strategie comuni e su larga scala, arrivando a disporre delle informazioni che consentono di anticipare problemi che non possono essere affrontati e risolti solo su base locale, ma richiedono armonia e coordinamento, ad esempio, tra le città di partenza, transito e destinazione delle merci. Il valore di un progetto europeo è che ci esorta sempre ad ampliare i nostri orizzonti; DISCO, in particolare, ci guiderà nel ripensare il territorio urbano come un ecosistema, in cui l'interconnessione e il dialogo tra tutti gli attori sono fondamentali. E' importante che Piacenza possa dare il suo contributo in questo cammino”.

 

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