Bolognina ‘ Se hanno distrutto la sanità la colpa non è di chi va a correre’.
La scritta, fatta da anonimi, è evocativa di tanti riflessioni politiche e lancia almeno due messaggi.
Il primo è il ribadire che la sanità pubblica è stata, in questi ultimi anni oggetto di tagli, ristrutturazioni , forti ed indiscriminate. Io che sono lombardo vedo però le differenze fra le due sanità: quella emiliana ha mantenuto una caratteristica ( la presenza pubblica forte sul territorio) che la Lombardia non ha più. Il modello formigoniano ha puntato alle così dette eccellenze ed ha assegnato ai privati un ruolo ‘pesante’ , alternativo al pubblico. Ed i risultati si stanno vedendo in negativo in questi giorni di emergenza coronavirus.
Il secondo , forte anch’esso, rivendica ‘libertà’ che in queste settimane ci hanno limitato. Dibattito importantissimo e che pone una riflessione anche teorica su che cosa deve essere la democrazia.
L’articolo del sito- che indico sotto- ha un titolo forte ed evocativo ‘ Politica del dato, discorso pubblico e forme della sorveglianza’. Le risposte che vengono date non sono condivisibile ma l’analisi è puntuale e ci riporta ad un tema fondamentale e cioè come coniugare le nostre libertà con gli interessi generali ed in particolare – in questo periodo- con il ‘ bene comune’.
Abbiamo visto che in Cina il problema è stato risolto con un terribile autoritarismo che noi cittadini italiani ed europei non avremmo accettato anche a costo di contagiarci con poderose manifestazioni di protesta in piazza.
Red/welcr/gcst
Cremona 18 aprile 2020
La foto di Michele Lapini è bellissima e significativa. Mi è stata inviata da un amico che l’ha tratta dal sito OFF TOPIC Lab.Politico.
Sito: https://www.offtopiclab.org/politica-del-dato-discorso-pubblico-e-forme-della-sorveglianza/