“Sentinelle? Si, ma di se stessi e delle proprie convenienze.”
Dopo aver subito un atteggiamento a dir poco ostruzionistico da parte del Presidente Agazzi, che si sta mostrando sempre più organico alla gestione Beretta-Borghetti, il Presidente della Commissione Consiliare per il Patrimonio, Federico Pesadori, è stato messo nelle condizioni di dover chiedere l'inversione dell'ordine del giorno per trattare un argomento, l'utilizzo del patrimonio comunale, voluto dallo stesso Consiglio.
Non solo. Durante il voto è stato pure tradito da quei consiglieri di maggioranza, Pini, Lorenzetti, Doldi e Boschiroli, autonominatisi “sentinelle” che, con l'avvicinarsi della scadenza elettorale, pensano sempre più alla loro futura collocazione e per cui, per non contrastare il capobastone del PdL locale, abbaiano ma non mordono.
Morale: la maggioranza PdL e Lega, né ieri né domani, non vuole trattare un argomento, per cui ha fatto lavorare una Commissione, che ha portato avanti i propri lavori allunanimità, impegnando risorse economiche e personale tecnico in supporto alla stessa.
Unanimità che sa più di ipocrisia, come quella a cui abbiamo assistito nel duetto stucchevole di ieri pomeriggio tra Sindaco e Ardigò.
Ci domandiamo che senso abbia tenere ancora aperta la Commissione Patrimonio, visto che neanche dal Presidente Agazzi viene tenuta in considerazione, e a Pesadori, palesemente sconfessato, ci permettiamo di consigliarli un gesto di dignità: rassegnare le proprie dimissioni dalla Presidenza della Commissione.
Franco Bordo
Consigliere Comunale di SEL
Crema,13/05/2011
