Giovedì, 13 febbraio 2025 - ore 15.42

Elisa Guercilena (Quintano) dice no alla celebrazione anniversario Matteotti. Che tristezza

Probabilmente a lei e alla sua amministrazione sarà sfuggito che il 30 maggio 2024, Giacomo Matteotti è stato solennemente commemorato in Parlamento.

| Scritto da Redazione
Elisa Guercilena (Quintano) dice no alla celebrazione anniversario Matteotti. Che tristezza

Elisa Guercilena (Quintano) dice no alla celebrazione anniversario Matteotti. Che tristezza

Egregio direttore, ho letto con attenzione l’articolo che titolava ‘Caso Matteotti. È ‘no ’ a commemorarlo ’.

 Nel testo, un virgolettato spiegava le ragioni della sindaca Elisa Guercilena in merito alla risposta negativa a una commemorazione dell’onorevole Giacomo Matteotti proposta da Europa Verde.

Non conosco né la sindaca, né l’amministrazione che la sostiene e sono certo che questa mia non cambierà la decisione presa a maggioranza; decisione che, in questo caso, non è per niente rispettabile, come invece dovrebbe essere per tutte le opinioni.

Conosco bene invece Giacomo Matteotti, la sua storia e il suo sacrificio per mano dei sicari fascisti. L’Anpi, i socialisti e la Pro Loco di Rivolta d’Adda hanno ricordato la sua figura lo scorso 10 giugno con una semplice e toccante cerimonia nella via a lui dedicata. Vorrei solo dire alla sindaca e ai suoi collaboratori che veramente l’azione politica e gli ideali di Matteotti «sono stati riconducibili a un’ideologia contrapposta».

Questo è stato ed è ancora il suo merito e non va dimenticato: aver lottato e aver dato la sua vita per la libertà, la giustizia sociale, la pace contro quel fascismo che aveva soppresso la libertà, imprigionato e ucciso i suoi avversari in nome della prevaricazione, della violenza e dell’esaltazione del potere che hanno portato Paese a vivere quella tragedia che è stato il secondo conflitto mondiale.

Stando alle sue affermazioni (la cui confutazione richiederebbe più di una pagina) vorrei farle notare che anche la Costituzione della Repubblica, alla quale lei ha giurato fedeltà, è ‘div is iv a’. L’articolo 3 recita: ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e soc i a l e’. Non tutti condividono queste affermazioni.

Ogni giorno c’è chi non rispetta l’altrui sesso, chi è di razza, lingua e religione diversa dalla nostra e via dicendo. Ma quei principi sanciti dalla Carta sono il fondamento della democrazia che è ‘div is iv a’ rispetto a ogni forma di dittatura.

Dimenticavo: probabilmente a lei e alla sua amministrazione sarà sfuggito che il 30 maggio 2024, Giacomo Matteotti è stato solennemente commemorato in Parlamento. Durante la cerimonia, alla presenza del presidente Sergio Mattarella e delle altre cariche dello Stato (La Russa, Fontana…), Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, ha affermato «oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee.

Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di cento anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no. La lezione di Matteotti, oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto del l’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’in - tolleranza e l’odio per l’avversario politico».

Nessuno di noi crede che a lei e alla sua amministrazione non sia consentito pensarla diversamente da chi scrive, ci mancherebbe; ma ci lasci dire che il vostro ‘no ’ci ha profondamente rattristato. Con amarezza, ma con la forza del vento della Resistenza che continuerà comunque a soffiare, auguriamo buon lavoro a lei e alla sua amministrazione per una comunità che, seppur piccola, è parte della nostra amata Italia, che deve la sua democrazia e la sua libertà anche a personaggi come Giacomo Matteotti.

Cesare Sottocorno Anpi Rivolta d’Adda

387 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online