Il sindaco di Calvatone Pier Ugo Piccinelli ha deciso in una ordinanza l’abbattimento delle nutrie in quanto danneggiano la sicurezza idraulica. Il provvedimento vale per il periodo compreso tra il 29 gennaio e il 15 febbraio e individua i cacciatori autorizzati ad eseguirlo. Nell’ordinanza si fa riferimento all’insufficienza del piano provinciale di contenimento del roditore, che prevede l’utilizzo delle gabbie in collaborazione con il Parco Oglio Sud e le guardie provinciali. «Tale sistema risulta tuttavia insufficiente, alfine di ridurre il numero dei roditori, soprattutto in alcune zone del territorio causa di ingenti danni all’ambiente, all’agricoltura,e all’intero ecosistema, tenuto conto che la presenza di tane e cunicoli sempre più estesi nelle strutture arginali dei canali determina problemi di dissesto idrogeologico». Inoltre le guardie provinciali «pur prodigandosi al massimo non possono, almeno per il momento, far fronte al dilagare del fenomeno sia per la scarsità di uomini che per mancanza di mezzi e di tempo». «Questi animali scavando gallerie nei terrapieno dei canali e dei manufatti contribuiscono a mettere a serio rischio gli argini». Ci sono poi «innumerevoli lamentele per danni subiti dagli agricoltori del paese». Il provvedimento vale per tutto il territorio comunale «con esclusione dell’area protetta della riserva naturale Le Bine». Il sindaco ora attende i ricorsi delle associazioni ambientaliste ricordando quanto già avvenuto a Martignana e Torre Picenardi dove il Tar ha condannato i comuni al pagamento di multe per operazioni analoghe.
Calvatone. Il sindaco decide: sparare alle nutrie
Le nutrie mettono in pericolo la sicurezza idraulica
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