Tre casi di feste private in appartamenti affittati su piattaforme digitali, Booking e Airbnb in testa, in meno di 24 ore, a Milano, riportano attenzione sul fenomeno degli assembramenti in ambienti privati, che secondo le forze dell'ordine è in crescita.
Il primo caso si è verificato in via Fioravanti, a Chinatown, dove la Polizia di Stato, intorno all'1 della scorsa notte, ha identificato e sanzionato 26 persone, prevalentemente sudamericani, in un appartamento dove era in corso una festa, a seguito di una chiamata per schiamazzi.
Due di essi, entrambi ecuadoriani, di 21 e 25 anni, sono stati denunciati per aver fornito false generalità. Quando gli agenti hanno suonato alla porta molti dei presenti, visibilmente ubriachi, si sono nascosti negli armadi e sotto i letti.