Sabato, 27 aprile 2024 - ore 09.08

CASTELVETRO P.NO. Mostra personale di Xelah al Centro Arte Perini |Simone Fappanni

L’esposizione, accompagnata da una brochure illustrativa, è visitabile gratuitamente fino al 7 dicembre

| Scritto da Redazione
CASTELVETRO P.NO. Mostra personale di Xelah al Centro Arte Perini |Simone Fappanni

CASTELVETRO P.NO. PAINTED IN THE STARS: Mostra personale di Xelah al Centro Arte Perini

È dedicata alla sperimentazione la nuova mostra al Centro Arte Perini di Castelvetro P.no con la personale, dall’11 novembre 24 al 7 dicembre, di Alessandra Cioni, in arte Xelah. Nata in Toscana, terra alla quale resta ancora oggi profondamente legata, si forma con Italo Bolano. Attualmente vive e lavora sulle colline bolognesi dove il suo atelier è anche residenza d’arte.

Da sempre attiva nel promuovere il movimento antispecista, per cui tutti gli esseri hanno pari dignità a prescindere dalla specie di appartenenza, è forte sostenitrice di un’arte orientata alla tutela del pianeta. “Painted in the stars” è, dunque, un titolo assolutamente appropriato per una rassegna in cui l’artista propone una lucida riflessione sull’esistenza attraverso i sommovimenti ciclici della natura.

Dunque creazione, distruzione e trasformazione continua sono gli estremi in cui si volge l’iter espressivo di Xelah, che ama utilizzare in maniera virtuosa ciò che la natura le offre. «Non si tratta, spiega Simone Fappanni, di un ready-made, ma di un’operazione maieutica vera e propria che vuole donare “nuova vita” a ciò che viene reperito, a volte anche in modo assolutamente casuale. Ne discende una ricerca sulla materia e sul colore in una fusione caleidoscopica di rara sintesi introspettiva che cattura immediatamente lo sguardo e la mente».

  «Ispirandomi all'antica tradizione pagana, spiega, scelgo di vivere rispettando ciò che trovo sul mio cammino, consapevole delle conseguenze delle mie azioni in ogni gesto quotidiano».

Ecco allora che ogni opera diventa un unicum irripetibile che guarda, con occhi attenti, al divenire, ponendosi in una dimensione per cui l’opera d’arte diventa, a tutti gli effetti, una sorta di “pitto-scultura”.

E ogni opera prende il nome di una stella. «Tutti noi, aggiunge Cioni, abbiamo un ruolo in questa vita e un impatto sul pianeta, la responsabilità per il futuro è nostra». L’esposizione, accompagnata da una brochure illustrativa, è visitabile gratuitamente fino al 7 dicembre.

 

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