Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 19.03

CGIL Cremona - Il 2023, un anno di mobilitazioni

E di presenza sul territorio per una camera del Lavoro con 130 anni di storia.

| Scritto da Redazione
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CGIL Cremona - Il 2023, un anno di mobilitazioni e di presenza sul territorio per una camera del Lavoro con 130 anni di storia. 

Nel 2023, la Camera del Lavoro ha celebrato i suoi 130 anni, un traguardo significativo per la CGIL, organizzazione che più di altre rappresenta la storia e il mondo del lavoro del nostro Paese e che ha ancora tutto un futuro da percorrere. 

Questo anniversario segna un passato ricco di cambiamenti epocali, in cui la CGIL e la Camera del Lavoro di Cremona si sono affermate come punto di riferimento per diverse categorie lavorative in continua evoluzione con i tempi, giovani, anziani, disoccupati, lavoratori del settore pubblico e privato, migranti. Questi anni hanno visto la CGIL impegnata in prima linea nell'azione sindacale e sociale, guardando ora a un futuro di grandi sfide e cambiamenti accelerati, mantenendo i nostri valori di democrazia, antifascismo e difesa dei più deboli.

Negli ultimi 130 anni, molti membri della CGIL hanno giocato un ruolo chiave nella lotta contro le guerre del secolo scorso, contribuendo alla Liberazione dal fascismo e dal nazismo, e partecipando attivamente alla svolta democratica del nostro paese, così come ancora oggi la CGIL è in prima linea per la difesa di questi valori, come ha saputo riempire le piazze in occasione del vile attacco fascista alla sua sede nazionale. Questi sforzi hanno incluso, nel corso degli anni, la lotta per i diritti dei lavoratori, la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro. 

Nel 2023, proseguendo le mobilitazioni degli anni precedenti, abbiamo intensificato le nostre lotte sindacali e manifestazioni, in linea con la tradizione storica di difendere le condizioni di lavoro e vita dei lavoratori. Quest'anno, abbiamo protestato contro politiche che peggiorano le condizioni di lavoratori, giovani, migranti, pensionati e cittadini. Maggio e giugno hanno visto grandi manifestazioni per promuovere "La via maestra", una piattaforma mirata a riformare politiche economiche e sociali, necessarie per aumentare salari, diritti e contrastare leggi di bilancio inadeguate. Questo movimento ha culminato in imponenti proteste di piazza a ottobre e in uno sciopero generale il 24 novembre, che ha visto una massiccia partecipazione anche a Cremona, evidenziando la richiesta di un cambiamento significativo per migliorare la vita di milioni di persone.

Centrale il ruolo della nostra organizzazione anche in difesa del Servizio Sanitario Nazionale. Il 2023 è stato infatti l’anno in cui la CGIL, insieme a molte altre organizzazioni, ha presentato un referendum per abrogare le norme che equiparano la sanità privata a quella pubblica, di fatto cancellando un diritto fondamentale, come quello alla cura, con milioni di persone che subiscono interminabili liste d’attesa o che si devono rivolgere, pagando, al privato. E non ci fermerà la maggioranza lombarda che ha affossato questo referendum, nel 2024 saremo ancora in prima linea per la difesa di un diritto universale per la difesa delle persone più fragili. 

Ma non solo in Lombardia ci siamo mobilitati per una sanità pubblica e universale: il SSN va difeso e potenziato anche aumentando i salari e promuovendo un piano straordinario di assunzioni così come va promosso anche nei settori pubblici e della conoscenza. La crisi ha accentuato le disuguaglianze economiche e sociali: oltre sei milioni di cittadini sono in povertà assoluta, e molti lavoratori non hanno risorse sufficienti per vivere dignitosamente.

La nostra presenza nel territorio cremonese è notevolmente aumentata, con attività in 89 dei 113 comuni, grazie alle leghe SPI. Nelle nostre 4 Camere del Lavoro, abbiamo assistito oltre 40.000 persone, evidenziando il ruolo cruciale della nostra organizzazione, specialmente nel supporto alle persone più fragili. Ci impegniamo a intensificare ulteriormente l'attenzione e l'ascolto verso le loro esigenze.

La precarietà, che colpisce soprattutto giovani e donne, continua ad essere un problema acuto nel 2023. La Legge di Stabilità 2024, a nostro avviso, peggiora questa situazione con l'introduzione dei voucher e la liberalizzazione dei contratti a termine.

Siamo preoccupati per il continuo aumento di morti e infortuni sul lavoro: queste tragedie colpiscono profondamente le famiglie e l'intera società. Il 2023,  ha segnato dei passi avanti, insufficienti ma significativi, come i protocolli d’intesa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che in tutta la nostra provincia siamo riusciti a siglare unitamente alle istituzioni territoriali. Un impegno che dovrà necessariamente trovare risposte concrete negli anni a venire, con progetti di formazione, a partire dalle scuole, e sul quale porremo sempre la nostra massima attenzione.

La violenza di genere rimane un problema serio, spesso sottovalutato o minimizzato. La nostra campagna nazionale "Siamo qui per restare", una campagna nazionale che  mira a prevenire e contrastare tutte le forme di molestie e violenza sulle donne. Ma "Siamo qui per restare" significa anche per non rinunciare al lavoro, per il diritto alla piena occupazione equamente retribuita, per contrastare le discriminazioni che impediscono la piena realizzazione delle donne, a partire dai percorsi di valorizzazione nelle aziende.

Anche a Cremona la violenza e la discriminazione di genere hanno visto un grande impegno della CGIL: oltre alle molte iniziative di approfondimento e sensibilizzazione che abbiamo promosso, in rete con altre associazioni, il 2023 è stato l’anno in cui la CGIL di Cremona ha inaugurato lo Sportello contro le discriminazioni di genere e di orientamento sessuale nei luoghi di lavoro, affermando ulteriormente la nostra Camera del Lavoro come punto di riferimento di tutto il territorio.

Il 2023 è stato, poi, l’anno di nuove vecchie guerre, con l’escalation di violenza e morte nei territori Palestinesi e la CGIL è, ancora una volta, dalla parte della pace, così come la maggioranza della società civile, come hanno dimostrato le grandissime manifestazioni nazionali, ma così come abbiamo dimostrato anche a Cremona e nella nostra provincia.

Come ha anticipato Maurizio Landini durante il grande evento che abbiamo promosso il 18 dicembre al Teatro Filo, il 2023 è stato solo un passaggio, l’inizio: nel nuovo anno, continueremo a lottare per la pace, il lavoro e la giustizia sociale, proseguiranno le battaglie contro l’evasione fiscale e per un salario minimo e dignitoso, così come quelle per salvaguardare le pensioni, di oggi - ancora hanno subito tagli - e di domani - nella legge di bilancio le prospettive per il pensionamento sono sempre più dei miraggi. 

Auguriamo a tutti che il 2024 porti maggiori certezze e diritti per lavoratori e pensionati, con un pensiero speciale a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che in questi giorni di festa saranno impegnati con il loro lavoro a garantire i servizi ai cittadini. Grazie.

Segreteria della CGIL di Cremona

 

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