Giovedì, 19 settembre 2024 - ore 08.46

Ciao Sono Libertà di Giulia Anastasio Lettera al giornale Il 25 aprile a Gussola (Gerelli Sante)

“CIAO, SONO LIBERTÁ...”di Giulia Anastasio, 3^B, Scuola Secondaria di primo grado A. Roncalli di Gussola, Istituto Comprensiovo Dedalo 2000

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Ciao Sono Libertà  di Giulia Anastasio Lettera al giornale Il 25 aprile a Gussola (Gerelli Sante) Ciao Sono Libertà  di Giulia Anastasio Lettera al giornale Il 25 aprile a Gussola (Gerelli Sante)

Ciao Sono Libertà  di Giulia Anastasio Lettera al giornale Il 25 aprile a Gussola (Gerelli Sante)

Egregio Direttore, Come ogni anno la manifestazione del 25 aprile a Gussola vede gli studenti delle scuole medie partecipi con il supporto importantissimo di alcune insegnanti ( grazie ai buoni rapporti intrattenuti con la locale sezione dell’A.N.P.I)

La manifestazione è iniziata di primo mattino  con la posa dei fiori sui cippi dei 13 partigiani uccisi, questi cippi situati in vari angoli del territorio Gussolese, soprattutto a ridosso del passaggio delle truppe tedesche in ritirata ( sull’argine maestro).

Ad ogni cippo  dopo la posa dei fiori,  uno studente ha letto un articolo della costituzione.

Mentre prima dell’inizio delle commemorazioni ufficiali in piazza Carlo Comaschi la studentessa della terza B, Giulia Anastasio ha letto un lavoro realizzato in aula, ovvero “ CIAO SONO LIBERTA’ “.

Lettera coinvolgente che allego in modo da farla conoscere anche ai lettori del suo giornale.

Grazie

Gerelli Sante ( membro della sezione ANPI Gussola)

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“CIAO, SONO LIBERTÁ...”di Giulia Anastasio, 3^B, Scuola Secondaria di primo grado A. Roncalli di Gussola, Istituto Comprensiovo Dedalo 2000

“Io sono Libertà e dovrei essere di tutti, almeno credo, ma io sono grande? Appartengo davvero a tutti? Si, sono molto grande e appartengo ad ognuno, grandi e piccoli, ricchi e poveri, neri e bianchi, cristiani e protestanti, induisti ed islamici; ma se io appartengo a tutta questa gente perché nessun mi possiede realmente? Ecco perché Mafalda per rappresentarmi usa una lampadina spenta, è così che difficile ottenermi. Ci sono stati morti, guerre, sangue, crudeltà e sofferenza solo per accaparrarsi un briciolo di me. Sono così grande e così difficile da raggiungere. Libertà, ho cosi tante sfumature: libertà di parola, libertà di pensiero, libertà di stampa, libertà d’identità. Ho così tanto da dare e invece sono sparsa per tutto il mondo solo in piccole briciole. Sono un diritto fondamentale  di ognuno eppure non sono di nessuno. Quanti bambini non rispettati e privati dei loro diritti, quante donne sottomesse, maltrattate, usate ci sono, quanti uomini privati della loro dignità. Quanta ingiustizia in questo mondo, vorrei così tanto intervenire, ma non posso, più rabbia, dolore e fame di potere ci sono, più io mi allontano. È solo grazie alla ragione umana e all’intelligenza che riesco a manifestarmi, per esempio, grazie a Martin Luther King, Ghandi, Madre Teresa di Calcutta, Obama, gli Illuministi, ai protagonisti della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale... Grazie a persone come queste e ai loro ideali sono riuscita a far parte della vita degli uomini, anche se non del tutto. Ho un sogno, poter dire: “Ciao, sono Libertà, e sono di tutti”.

 

 

 

 

 

 

 

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