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COLLEGAMENTI TRANFRONTALIERI: ONLIT(BALOTTA), CONSEGUENZE NEGATIVE

I TRANSFRONTALIERI E PENDOLARI DELLA BRIANZA E DEL VARESOTTO IN DIFFICOLTA'

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COLLEGAMENTI TRANFRONTALIERI: ONLIT(BALOTTA), CONSEGUENZE NEGATIVE

COLLEGAMENTI TRANFRONTALIERI: ONLIT(BALOTTA), PESANTI CONSEGUENZE NEGATIVE SU TRANSFRONTALIERI E PENDOLARI DELLA BRIANZA E DEL VARESOTTO

I collegamenti ferroviari tra Svizzera e Italia saranno interrotti da giovedì 10 dicembre fino a nuovo avviso. Secondo quanto riferito dalle Ferrovie Federali svizzere la decisione è legata al DPCM  italiano che richiede la misurazione della temperatura nei treni al confine e la controfirma del vettore sull’autocertificazione. Un intervento che le FFS ritengono di non poter soddisfare. Il provvedimento riguarda il traffico internazionale e quello regionale TILO. Gli Eurocity continueranno a circolare normalmente in territorio elvetico, ma si fermeranno al confine mentre verrà sospeso il traffico transfrontaliero TILO e anche qui i convogli circoleranno normalmente solo in territorio svizzero. Sono previste pesanti disagi per i 5mila transfrontalieri che ogni giorno varcano il confine per lavoro. I disagi saranno anche estesi anche ai pendolari non transfrontalieri sulle tratte italiane verso Milano, Varese e Gallarate perché i 54 elettrotreni che effettuano questi servizi sono tutti svizzeri e gestiti in un deposito a Bellinzona e non in Italia da Trenord. Si tratta dei collegamenti RE10: Erstfeld–Airolo–Bellinzona–Lugano–Chiasso–MilanoS10: Bellinzona–Lugano–Mendrisio–Chiasso–Como S. Giovanni, S30: Bellinzona–Cadenazzo–Luino–GallarateS40: Como S. Giovanni–Chiasso–Mendrisio–VareseS50: Bellinzona–Lugano–Mendrisio–Varese–Malpensa Aeroporto che svolgono servizi non solo di valico ma anche interni si pensi alle tratte Como-Milano, Varese-Malpensa, Luino- Gallarate e Mendrisio-Varese. I prossimi saranno giorni difficili per i frequentatori di queste tratte interne perché Trenord non ha i treni per sostituire quelli svizzeri che operavano in territorio italiano  ed è già al collasso normalmente. Nel nuovo braccio di ferro tra  Roma e Berna, probabilmente gli Svizzeri spiegheranno che - se volete fare valere le vostre regole - fatelo non in territorio elvetico e con il personale vostro. Tradotto fatelo a Como con personale Trenord. Ma soprattutto gli svizzeri temono il  blocco del binario 1 di Chiasso con i controlli. Quanto basta per far emergere un altro nervo scoperto delle tante inefficienze dei trasporti ferroviari italiani e lombardi e nuovi disagi ai pendolari lombardi.
 
Dario Balotta
 
presidente Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti
Milano 9 dicembre 2020
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