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Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunito questa mattina: focus su incidenti stradali e nuovi interventi

In particolare, ancora una volta, è stata sottolineata la necessità di informare sul pericolo derivante dall'utilizzo delle nuove tecnologie.

| Scritto da Redazione
Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica riunito questa mattina: focus su incidenti stradali e nuovi interventi

Cremona, 14 gennaio 2020 - Questa mattina, dando attuazione agli impulsi provenienti dagli uffici centrali del Ministero, il Prefetto di Cremona, Dott. Vito Danilo Gagliardi, si è occupato, nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, del delicato tema dell’incidentalità stradale per gli importanti risvolti che lo caratterizzano in tema di sicurezza e tutela di vite umane.

Allo sviluppo della discussione, per l’analisi dei dati relativi all’anno appena concluso, hanno preso parte, fornendo il loro prezioso contributo, il Vice Presidente dell’Amministrazione provinciale, i Vertici delle Forze dell’Ordine, il Comandante della sezione provinciale della Polizia Stradale, i Comandanti delle Polizie locali dei Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore, nonché il rappresentante del Provveditore agli studi.

Il Prefetto, continuando il discorso avviato nei mesi scorsi, quando, in occasione di precedenti riunioni sul tema, era stata convocata al Tavolo della Prefettura anche la Referente locale dell’Associazione Italiana “Familiari Vittime della Strada”, è tornato sull’argomento, con la collaborazione di tutti i presenti, a dimostrazione della costante attenzione che viene dedicata al tema da tutta la rete istituzionale del territorio.

Unanime e condivisa è stata la considerazione sulla necessità di non abbassare mai la guardia sul capitolo della sicurezza stradale, sia nella direzione di contrasto alle violazioni che nella direzione preventiva della sensibilizzazione e dell’educazione alla cultura della prudenza e dei sani comportamenti di guida.

In particolare, ancora una volta, è stata sottolineata al tavolo la necessità di informare sul pericolo derivante dalle troppe distrazioni che troppo facilmente oggi giorno tentano gli automobilisti o comunque gli utenti della strada, quindi anche i cosiddetti utenti deboli (pedoni, ciclisti, ecc), ad esempio a causa dell’uso poco accorto di smartophone e altri dispositivi elettronici, e di intervenire, in modo mirato e specie nei confronti dei più giovani, per costruire da subito una diversa consapevolezza nell’approccio alla strada e una più sana e prudente relazione con l’uso di tali dispositivi di comunicazione che conduca ad escludere o quantomeno a ridurre ogni possibile distrazione.

A tale scopo diversi sono i programmi già in atto, a livello comunale e provinciale, con la partecipazione della Questura, della Polizia Stradale, e delle FF.OO. in generale, tarati in modo specifico per fare breccia sui giovani delle scuole, dalle elementari fino alle superiori, e per agire sul filo della prevenzione, se possibile coinvolgendo anche i genitori e i più adulti.

L’analisi dei dati relativi agli incidenti stradali occorsi nel 2019, anche se ha evidenziato una situazione tendenzialmente statica, tale da non destare particolari preoccupazioni, anche sul versante dei casi di guida in stato di ebrezza (in calo), con numeri in linea con la media nazionale e migliori se confrontati con le limitrofe realtà provinciali della Lombardia, rimane la base di partenza per una serie di provvedimenti che verranno presi in futuro.

Nonostante il quadro generale positivo, il Prefetto e i rappresentanti istituzionali presenti al tavolo, confermando la propria sinergica visione sul tema, hanno concluso condividendo la decisione di nuovi interventi, sia di miglioramento della segnaletica e della cartellonistica già esistente su alcuni tratti, da calibrare nel suo uso in modo intelligente e accorto evitando inutili confusioni, sia nel senso della previsione ed installazione di nuovi accorgimenti su aree che possono considerarsi delicate o pericolose, ad esempio in prossimità di centri ricreativi o discoteche della provincia particolarmente frequentate, come nel caso del tratto di SP45 che interessa il Magika Disco Club di Bagnolo Cremasco, in passato già protagonista di episodi tristemente fatali, così che casi del genere non si ripetano ancora.

 

 

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