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(CR) Autonomia delle persone anziane non autosufficienti

Rafforzamento dei servizi domiciliari Queste le finalità dei progetti del Comune di Cremona con Azienda Sociale Cremonese nell’ambito del PNRR

| Scritto da Redazione
(CR) Autonomia delle persone anziane non autosufficienti (CR) Autonomia delle persone anziane non autosufficienti

(CR) Autonomia delle persone anziane non autosufficienti e rafforzamento dei servizi domiciliari

 Queste le finalità dei progetti del Comune di Cremona con Azienda Sociale Cremonese nell’ambito del PNRR

 Cremona, 10 novembre 2023 - Nell’ambito del PNRR (Piano di Ripresa e Resilienza), nello specifico la Missione 5 - Componente 2 - “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore” - Sottocomponente “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale” per la quale sono state previste, a livello nazionale, risorse pari a € 1,45 miliardi, il Comune di Cremona, in base alle tempistiche date e in qualità di capofila per l’Ambito Sociale Cremonese (complessivamente 48 Comuni) con l'Azienda Sociale Cremonese, ha presentato progettualità su tutte le linee di finanziamento previste. Con l'approvazione delle delibere di riferimento prosegue l'iter tecnico-amministrativo per la realizzazione degli interventi.

 Di particolare interesse le progettualità relative alle persone anziane non autosufficienti e ai servizi domiciliari nel momento in cui l'impegno dell'Amministrazione comunale si rafforza con l'entrata nel network internazionale dedicato alla longevità, un significativo luogo di scambio e confronto. Recentemente, infatti, Cremona ha ricevuto il certificato di affiliazione alla rete delle Città delle Longevità (City of Longevity) promossa dal NICA (National Innovation Center for Ageing). La Città della Longevità è un concetto che abbraccia la transizione da una società che invecchia a una società della longevità, che crea cioè le condizioni per prevenire le patologie legate all’invecchiamento e sostenere stili di vita più sani per residenti e visitatori e, per tale finalità, il NICA ha lanciato una iniziativa globale per creare un modello che aiuti i cittadini a diventare più consapevoli ed attori di tale processo.

 Il PNRR ha previsto finanziamenti per l'autonomia degli anziani non autosufficienti con la possibilità di presentare progetti diffusi (gruppi di appartamenti integrati o non integrati in struttura residenziale) per i quali si prevede la realizzazione di investimenti infrastrutturali per la riqualificazione degli immobili in gruppi di appartamenti autonomi, corredati di dotazione strumentale tecnologica atta a garantire l'autonomia dell'anziano e il collegamento alla rete dei servizi integrati sociali e sociosanitari per la continuità assistenziale, nonché il potenziamento della rete integrata dei servizi legati alla domiciliarità.

 Su questa linea il Comune di Cremona ha individuato il complesso di alloggi di Casa Elisa Maria, con sede in via Aselli, quale contesto per prevenire l’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti e assicurare uno spazio abitativo di semi-autonomia attrezzato insieme ad un percorso di assistenza sociale e socio-sanitaria integrata di tipo domiciliare, che consenta alla persona di conseguire e mantenere la massima autonomia ed indipendenza possibile. L’investimento stimato per il solo contesto di Casa Elisa Maria, nel più ampio sistema degli interventi che potranno essere finanziati attraverso le risorse del Piano nel territorio dell’ambito di Cremona, è pari a circa € 600.000,00 da destinare ad interventi di tipo strutturale e per la gestione di servizi sociali e socio-sanitari.

 Un'altra linea di finanziamento prevede il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione. I target definiti dal PNRR sono:

  • persone anziane non autosufficienti e/o in condizioni di fragilità o persone infra 65enni ad essi ammissibili, residenti sul territorio nazionale, non supportate da una rete formale o informale adeguata, costante e continuata, per i quali gli interventi sono volti a sostenere il rientro e la permanenza a domicilio a seguito di ricovero ospedaliero o dimissione da una struttura riabilitativa o servizio accreditato;
  • persone senza dimora, o in condizione di precarietà abitativa, residenti o temporaneamente presenti sul territorio nazionale, che, a seguito di episodi acuti, accessi al pronto soccorso o ricoveri ospedalieri, necessitano di un periodo di convalescenza e di stabilizzazione delle proprie condizioni di salute.

 Le azioni possibili per l'implementazione delle progettualità sono “Garanzia dei LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali) “Dimissioni protette” con l'attivazione dei servizi di assistenza domiciliare socio-assistenziale (assistenza domiciliare, telesoccorso, pasti a domicilio e assistenza tutelare integrativa) e la formazione specifica operatori, ed il “Rafforzamento dell'offerta dei servizi di assistenza domiciliare socio-assistenziale” con l'attivazione dei servizi di assistenza domiciliare ad integrazione dei livelli essenziali.

Si tratta di una progettualità sovra-zonale che ha visto la collaborazione tra il territorio dei due Ambiti, Cremonese e Cremasco, e di Crema con l’obiettivo di migliorare la diffusione dei servizi domiciliari, favorire la deistituzionalizzazione e il rientro a domicilio dagli ospedali, in virtù della disponibilità di servizi e strutture per l’assistenza domiciliare integrata, quali il Servizio di Assistenza Domiciliare ed i servizi di dimissione protetta dagli ospedali. L’azione progettuale si realizzerà con il coinvolgimento dei servizi sociali territoriali degli Ambiti e delle ASST di Cremona e di Crema. Per la realizzazione di tale azione è destinato un finanziamento complessivo pari a € 330.000,00.

 “Il PNRR rappresenta una opportunità per il territorio da realizzare con l'attenzione alla sostenibilità dei servizi e la continuità nel tempo oltre i finanziamenti previsti nella costante integrazione delle competenze di diversi enti, a partire dall'Azienda Sociale Cremonese e “Cremona Solidale”, per l’implementazione e la crescita di risposte differenziate in un’ottica di lavoro di rete per sostenere e promuovere l’invecchiamento attivo, offrendo servizi e attività che permettano alle persone di mantenere un’adeguata condizione di benessere”, è il commento di Rosita Viola, assessora alle Politiche Sociali e della Fragilità.

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