Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 19.35

(CR) Libreria Convegno Tre incontri da non perdere il 5-6-7 aprile

Venerdì 5 alle ore 18:00 Cristina Cappellini, “Fino all’ultima salita”;SABATO 6 ORE 17:30 Ljerka Ivic, “Spiccare il volo";DOMENICA 7 ORE 17:00 Paolo Pagani, “Avere vent’anni nel ‘43”

| Scritto da Redazione
(CR) Libreria Convegno Tre incontri da non perdere il 5-6-7 aprile

(CR) Libreria Convegno Tre incontri da non perdere il 5-6-7 aprile

 

Venerdì 5 aprile alle ore 18:00 presentiamo il libro di Cristina Cappellini, “Fino all’ultima salita”

Ester non avrebbe mai pensato che un servizio di chiusura del telegiornale l’avrebbe portata a una corsa affannata tra la Francia e l’Italia, per riavvolgere il nastro della sua vita e tornare all’origine di un dramma mai superato e di un amore interrotto bruscamente.

Dal mare della Costa Azzurra al Triangolo Lariano, passando per Roma e altri luoghi significativi, si dipana un viaggio destinato a coinvolgere molte persone e a mettere in ordine le tessere di un mosaico fatto di accadimenti e di forti emozioni, nella ricerca della verità. Perché una vita senza verità è solo una vita a metà.

Cristina Cappellini, classe 1978, vive a Soncino (CR). Si è laureata in Giurisprudenza nel 2002 e ha maturato esperienze in ambito istituzionale, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Camera dei Deputati. Dal 2013 al 2018 ha ricoperto l’incarico di Assessore alle culture, identità e autonomie della Regione Lombardia. È stata componente del Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala e del Piccolo Teatro. Nel 2019 ha ideato “Per il Verso Giusto”, un progetto di poesia e teatro. Molti suoi testi sono pubblicati in antologie. È del 2011 la raccolta di racconti Di sole non ce n’è mai abbastanza (Aletti). Nel 2021 ha pubblicato la raccolta poetica In ogni mio tempo (puntoacapo Editrice) e nel 2023 ha partecipato alle antologie In poche parole e Quindici anni, entrambe edite da puntoacapo. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo posto del Premio Letterario Nazionale “Voci Verdi”, sezione narrativa (2010) e il secondo posto del Premio Nazionale di Poesia “Città di Mortara” (2023).

 

 (CR) Libreria Convegno presenta il libro di Ljerka Ivic, “Spiccare il volo

SABATO 6 APRILE  ORE 17:30 LIBRERIA DEL CONVEGNO, CREMONA, CSO. CAMPI,72

Sabato 6 aprile alle ore 17.30 in libreria presentiamo il libro di Ljerka Ivic, “Spiccare il volo”, È un racconto estremamente lucido, quello di Ljerka Ivic: è la narrazione viva e tagliente dei fatti accaduti a Sarajevo nel 1992 alla sua famiglia, ma anche lo specchio degli avvenimenti che colpirono non solo un’intera nazione ma anche le persone, creando un prima e un dopo difficili da conciliare. Pur nella drammaticità dello sradicamento delle proprie amate radici, Ljerka Ivic non perde di vista i suoi obiettivi, per riunire in primis la sua famiglia, poiché, come lei stessa scrive, “la tua vita sarà felice tanto quanto tu vorrai che lo sia”. C’è molto altro in questo libro: paura, coraggio, collaborazione, solidarietà, semplicità e straordinarietà; sopra ogni cosa, però, c’è la vita e come noi cerchiamo di proteggerla, a qualunque costo.

Presentazione  del  libro di Paolo Pagani, “Avere vent’anni nel ‘43”

DOMENICA 7 APRILE  ORE 17:00 LIBRERIA DEL CONVEGNO, CSO. CAMPI, 72 CREMONA

Domenica 7 aprile alle ore 17:00 presentiamo il libro di Paolo Pagani, “Avere vent’anni nel ‘43”, Questo libro rappresenta un ottimo lavoro di raccolta e ricostruzione del diario scritto dal padre del curatore durante la Seconda guerra mondiale. La prima sezione inizia con l'arruo- lamento e dona una preziosa testimonianza della vita di caserma, conclusa poi con il trasferimento del padre a Brindisi. La seconda parte, invece, narra del periodo trascorso in Grecia come prigioniero dei tedeschi, e si conclude con la complicata vicenda del rientro in patria a guerra finita. Il racconto, anche grazie al lavoro del curatore, è molto leggibile e scorrevole ed è corredato da varie note, appendici e integrazioni: si riescono a cogliere bene le varie sensazioni, emozioni e dettagli che ad un lettore frettoloso potrebbero sfuggire. Si tratta di una descrizione fedele delle angherie, della fame, della fatica e dei dolori patiti, ma anche delle preghiere e della speranza di potere un giorno ritornare in patria. Questo libro spalanca quindi una finestra inedita sulla Seconda guerra mondiale: le aspettative, i timori e tutti gli orrori visti durante il conflitto e la prigionia narrati da un giovane preso nel vortice del più grande sconvolgimento della storia del Novecento. Il padre del curatore è uno delle centinaia di migliaia di soldati italiani internati, che ha qui la possibilità di tramandare al lettore la sua esperienza. È una testimonianza di prima mano che colpisce per la sua immediatezza. È il ricordo vivo di un passato che non va dimenticato.

 

 

 

 

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