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Crema ‘Qué viva México!’ Le fotografie di Marcello Ginelli al Sant’Agostino

Due anni di viaggio in una mini-mostra di quattro giorni, dal 20 al 23 aprile

| Scritto da Redazione
Crema ‘Qué viva México!’ Le fotografie di Marcello Ginelli al Sant’Agostino

Dal 20 al 23 aprile 2017 i Chiostri del centro culturale Sant’Agostino ospitano la mostra fotografica personale di Marcello Ginelli. “Qué viva México!” ripercorre i due anni trascorsi in Messico dal fotografo cremasco, che racconta la propria esperienza attraverso i volti, i luoghi e le situazioni che più lo hanno colpito.

 “Esporrò trenta fotografie – racconta Ginelli - Ciascuna di esse rappresenta una persona, un volto, un luogo o una situazione particolare che il mio occhio ha colto, e la macchina fotografica ha immortalato. Attraverso il mio stile fotografico cerco sempre di raccontare un’immagine in chiave differente. Il mio desiderio è stupire l'osservatore attraverso la semplicità del bianco e nero, che nel contempo dona alla fotografia un'eleganza surreale, quasi fiabesca. Il secondo intento è quello di restituire bellezza laddove si è convinti che la bellezza non esista, per esempio in un villaggio abitato da persone che vivono in una povertà indescrivibile, o ai margini della strada”.

“È un onore ospitare un progetto culturale e fotografico di questo calibro nei chiostri del Centro Culturale Sant’Agostino, ed è nostro dovere dare spazio agli artisti nati nella nostra città, che attraverso le loro esposizioni personali riportano a Crema preziosi spaccati della propria esperienza – aggiunge l’assessore alla Cultura Paola Vailati – La mostra di Ginelli ci trasmette valori fondamentali in cui l’arte si avvicina all’impegno sociale, e ci offre uno sguardo su aspetti di mondi in apparenza distanti, che attraverso la sensibilità dell’artista riscopriamo vicini. L’auspicio è che il pubblico possa cogliere l’occasione per incontrare la bellezza di queste immagini, spunto prezioso per conoscere il mondo”.

Il ricavato dell’esposizione sarà devoluto all’organizzazione non governativa Mujeres Libres Colem, organizzazione impegnata in attività di contrasto alla violenze di genere e al sostegno di bambini e ragazzi che hanno subìto casi di femminicidio in famiglia.

 

Orari di apertura

Da Giovedì 20 a Domenica 23 aprile 2017

Dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19

Ingresso libero

Mail: salutamimarcello@libero.it  Facebook: Marcello Ginelli  

L’artista si racconta

Mi chiamo Marcello Ginelli, nato a Lodi il 25.03.1976, ma da sempre cittadino Cremasco Doc. Sono figlio di Natale Ginelli, fotografo della Nazionale di calcio e del Milan. Subito dopo la sua scomparsa, avvenuta nel Novembre del 2013, in un gesto misto tra incertezza e romanticismo, ho lasciato il mio vecchio lavoro e ho ripreso in mano la sua macchina fotografica, decidendo così di continuare la stessa passione attraverso l'arte della fotografia. Nonostante i nostri stili e soggetti siano differenti, tutto ciò che ho appreso sulla fotografia l'ho imparato da lui, seguendolo per anni negli stadi di tutta Italia. Vivendo a Londra, ho unito la passione per la fotografia con l'aiuto umanitario, passando lunghi momenti accanto ai senzatetto londinesi, fotografandoli e potendo raccontare così le loro storie e dando loro aiuto attraverso la Red Cross (croce rossa), e il Salvation Army (esercito della salvezza). Nel 2015 ho intrapreso il mio primo viaggio attraverso il polveroso Messico, toccando da vicino la realtà della povertà più estrema ma anche la più dignitosa e così, terminato il viaggio mi sono ripromesso di ritornare per aiutare questo Popolo. Il 13 Aprile del 2016 sono ritornato, rimanendo sino al 10 di Giugno. Per quasi due mesi ho vissuto a stretto contatto con le comunità del nord, nel deserto della Sierra. Nello stesso anno ho intrapreso il terzo viaggio con il quale, dopo avere esibito le mie fotografie in Italia e avendole vendute grazie a una mostra fotografica, ho riportato il denaro raccolto per aiutare le comunità stesse. Il quarto viaggio arriva nel 2017. Sempre con zaino in spalla e macchina fotografica alla mano, ho viaggiato per quasi tutto il Messico, totalizzando più di 55.000 km, da nord a sud, e da est a ovest, nell'arco di sei mesi (nel totale dei 4 viaggi). Ho incontrato gente meravigliosa e sempre disponibile, senza mai avere avuto un problema, anzi. Nel mio lungo peregrinare per il Messico ho conosciuto le donne che 17 anni orsono hanno fondato una O.N.G: Mujeres Libres Colem. La quale si occupa di aiutare bambini rimasti orfani a causa del femminicidio, prendendo a cuore la loro causa, dato che il Messico è il paese del Latino America con il più alto tasso di femminicidi. Ed è a loro che ho deciso di donare il ricavato della mostra fotografica. In questi quattro anni ho trasformato la mia passione per la fotografia in lavoro, proprio come aveva fatto mio padre. Ho esibito a Londra e in Italia, vendendo fotografie per quotidiani e magazines. Riuscendo così a viaggiare, fotografare, raccontare e aiutare persone. E soprattutto continuando il mestiere dell'arte della fotografia, proprio come mio padre prima di me.

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