Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 06.48

Crema No a nuovi pozzi di stoccaggio gas metano e sovrappressione di Lucia Piloni (Rif.Com.)

Rifondazione Comunista è venuta a conoscenza attraverso il Compagno ed amico Enrico Duranti del nuovo decreto, da parte del ministero dell'ambiente, che autorizza la sovrappressione dello stoccaggio di metano a Ripalta Cremasca fino al 110% e ritiene sia un provvedimento scellerato che mette a rischio la popolazione Cremasca.

| Scritto da Redazione
Crema No a nuovi pozzi di stoccaggio gas metano e sovrappressione di Lucia Piloni (Rif.Com.)

L'opera prevederà la perforazione di quattro nuovi pozzi, da aggiungersi ai 63 già presenti (67 pozzi!!!) e la costruzione di una nuova centrale di compressione da 35 MW che comporterà maggiori emissioni di gas e polveri sottili nell’ambiente (problema che ha coinvolto il nostro territorio, questo inverno, con livelli elevati per diversi giorni). Il ministero ha prescritto il monitoraggio della sismicità indotta perché il pompaggio di gas nel sottosuolo ad alte pressioni può creare SISMI, ma per il ministro dell'ambiente Galletti (commercialista!!!) l'importante è monitorarli.

Chi e in che modo non è dato saperlo, ed una volta riscontrato… che si fa? visto che nessuno ha freni a mano per far rientrare la sismicità che può innescare SISMI naturali.

Verrà monitorata anche la fratturazione del giacimento, possibile  con la sovrappressione.

Inoltre verrà monitorato lo spostamento delle falde acquifere che a loro volta potranno innescare sismicità, ma l'importante per loro è monitorare.

Il ministero Galletti si toglie ogni responsabilità e le scarica alle autorità locali che sono impreparate ad affrontare un problema geologico così complesso con i  connessi  pericoli per il territorio e la popolazione, anche secondo provati studi scientifici.

Come Rifondazione Comunista, chiediamo all’attuale Sindaco di Crema che tipo piano anti SISMI si sta mettendo in atto o se vi è già quali aggiornamenti ha? 

Se vi è un coordinamento tra i vari comuni limitrofi  al Comune di Ripalta Cremasca e Sergnano per affrontare il problema dei monitoraggi? Che tipo di piano evacuativo si prevede qualora il SISMA  possa avere intensità eleva?Il monitoraggio dei danni per le strutture è previsto?

Per noi di Rifondazione Comunista bisogna evitare che si verifichino nuovi SISMI ed ulteriori emissioni di inquinanti, quindi il monitoraggio ci pare solo un modo di lavarsi la coscienza.

Ma non preoccupatevi, il commercialista ministro Galletti ha già deciso per noi pur di permettere di realizzare l'hub del gas e l'esportazione del metano verso oriente.

Quindi, dopo Sergnano, Bordolano, Cornegliano Laudense, Settala e Brugherio, con la sovrappressione di Ripalta saremo tutti più poveri ed a rischio di perdere tutto, compresa la salute e l’equilibrio ambientale, con il bene placido, delle amministrazione comunali del territorio.

I sindaci prendano una posizione contraria all’aumento dello stoccaggio e della sovrappressione di gas in nome della precauzione e della ragione, inoltre facciano saltare l’eventuale accordo stato regione, non possiamo che essere anche critici verso l'atteggiamento della Regione, infatti nel silenzio più totale non ha espresso parere richiesto dalla commissione ministeriale di valutazione impatto ambientale e quindi per il principio di silenzio assenso ha permesso la sovrappressione facendo decadere la posizione assunta nel 2014 contro le sovrappressioni di Sergnano e Ripalta Cremasca.

Rifondazione Comunista è solidale con la lotta del comitato cittadino di Sergnano NO GASARAN, siamo e saremo sempre al loro fianco per la tutela del territorio e della gente.

Lucia Piloni  (Consigliera comunale a Crema per il PRC nonché candidata per la lista “Cambiare si può! Ambiente e Solidarietà” alle prossime amministrative)

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