Prosegue il Monteverdi Festival con il secondo appuntamento di Young Barocco (venerdì 18 maggio ore 21.00, Palcoscenico del Teatro Ponchielli) che vedrà protagonista l’Ensemble Residenza diretto da Alessandro Tampieri primo violino e concertmaster di Accademia Bizantina, che guiderà i giovani musicisti in residenza a Cremona, mentre l’Accademia Bizantina diretta dal magnetico Ottavio Dantone ci regalerà un brillante concerto dedicato a compositori attivi a Venezia a cavallo tra il Seicento e il Settecento nella splendida cornice della chiesa di S.Marcellino (sabato 19 maggio ore 21.00). Un doppio appuntamento invece è per domenica 20 maggio: il primo nel suggestivo cortile di Palazzo Pallavicino Ariguzzi (ore 11.00) con Concerto di Margherita giovane ensemble selezionato dal Progetto EEEmerging, il secondo nell’incantevole chiesa di S. Maria Maddalena (ore 18.00) con il Quartetto di Liuti da Milano e musiche dedicate a Giulio Caccini.
I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni feriali dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30 (tel 0372.022001/02) – info@teatroponchielli.it –www.teatroponchielli.it
Biglietti:
concerto 18 maggio: posto unico € 5,00
concerto 19 maggio: posto unico numerato € 25,00
concerti del 20 maggio: posto unico € 10,00
venerdì 18 maggio, ore 21.00 -Palcoscenico del Teatro Ponchielli
ENSEMBLE RESIDENZA
RESIDENZA CREMONA BAROCCA
Musiche di A. Corelli e la scuola romana
ENSEMBLE RESIDENZA
Alessandro Tampieri, violino e direzione
YOUNG BAROCCO
Concerto finale di una intensa, eroica settimana di lavoro e studio, in cui ci si concede il tempo di approfondire la conoscenza di una composizione musicale, di cesellarne i dettagli, di sperimentare nuove vie di interpretare e improvvisare. Alessandro Tampieri, spalla di Accademia Bizantina – il rinomato ensemble pure ospite del Festival – guida i giovani musicisti in residenza a Cremona e protagonisti del concerto dedicato ai Concerti grossi op. 6 di Arcangelo Corelli.
sabato 19 maggio, ore 21.00 – Chiesa di S.Marcellino (via Ponchielli, Cremona)
ACCADEMIA BIZANTINA
ANONIMO VENEZIANO
Musiche di T. Albinoni, B. Marcello, A. Vivaldi
ACCADEMIA BIZANTINA
Ottavio Dantone, clavicembalo e direzione
Albinoni, Marcello, Vivaldi e qualche anno più tardi Galuppi… tutti compositori, musicisti e maestri accomunati dall’essere nati ed aver vissuto e lavorato nella vivace Venezia di fine Sei e inizio Settecento, contribuendo significativamente al fiorire della musica strumentale (e non solo). Concerti, concerti grossi, sinfonie, in cui a turno il violino o il clavicembalo o gli archi tutti furoreggiano in sfrenati virtuosismi o si addolciscono in melodie intense. Il rinomato ensemble Accademia Bizantina, diretto dal magnetico Ottavio Dantone, ci regalerà un concerto frizzante, eseguito con stile e maestria.
domenica 20 maggio, ore 11.00 – Palazzo Pallavicino Ariguzzi (via Colletta, Cremona)
CONCERTO DI MARGHERITA
CARA LA VITA MIA
La musica al tempo di Alfonso II d’Este
Musiche di G. G. Kapsberger, L. Luzzaschi, L. Marenzio, G. de Wert
in collaborazione con
Orizzonti
Alfonso II d’Este, duca di Ferrara per quasi quarant’anni (1559-1597) fu un vero e proprio eroe dell’arte e della cultura del pieno Rinascimento: nonostante carestie, pestilenze e crisi finanziarie, le arti fiorirono alla sua corte con cavallerie, spettacoli, teatro e musica. Fu altresì eroe tragico del suo tempo: si sposò tre volte, fu vedovo due volte, e non riuscì ad avere figli, tant’è che alla sua morte il ducato tornò sotto la sovranità pontificia. Il Concerto di Margherita – un ensemble selezionato dal Progetto EEEmerging e specializzatosi nella pratica storica del canto auto-accompagnato – ripercorre il paesaggio sonoro sofisticato del Concerto delle dame di Ferrara sui versi di Petrarca, Guarini e Tasso.
domenica 20 maggio, ore 18.00 – Chiesa S.Maria Maddalena (via Realdo Colombo, Cremona)
QUARTETTO DI LIUTI DA MILANO
QUESTA NOVA ALBA D’AMORE - Il liuto al tempo di Giulio Caccini
Musiche di G. Caccini, M. Casulana, G. G. Gastoldi, G. G. Kapsberger, L. Marenzio, C. Monteverdi
in occasione dei 400 anni della morte di Giulio Caccini (1550 ca, - 1618)
La rivoluzione musicale a cavallo tra Cinque e Seicento, annunciata ne Le Nuove Musiche di Giulio Caccini (Firenze, 1601), non fu certo improvvisa, bensì nacque da un graduale mutamento da prima a seconda prattica in cui il liuto fu protagonista indiscusso. Il Quartetto di Liuti da Milano racconta ‘in pizzicato’ l’epoca di Caccini, di cui si celebra l’anniversario della morte: danze, madrigali, canzonette ‘intavolate’, ma anche musica nuova, in cui il liuto accompagna e si intreccia alle sinuose pieghe della voce umana.