«Nel pieno rispetto delle norme, è stato fatto un affidamento diretto alla sola Associazione che, sul territorio provinciale, dispone della struttura adeguata e autorizzata a svolgerele funzioni di canile rifugio, così come previsto dal vigente Regolamento Regionale»: così si apre la risposta dell’Assessore Alessia Manfredini all’interrogazione presentata dalla Consigliera Comunale Maria Lucia Lanfredi. «Viene erogato un contributo, esente quindi da IVA, a titolo di rimborso delle spese sostenute per garantire il servizio, motivo per il quale non esiste un tetto minimo oltre il quale è necessario avviare una procedura di gara. Si è scelto, a differenza della prima procedura di gara che non ha consentito di affidare il servizio, di non rivolgersi agli operatori economici, ma alle Associazioni iscritte nel registro regionale del volontariato aventi nel proprio Statuto la tutela degli animali, alla luce dell’intervenuta modifica del quadro normativo regionale che, a partire dal 29 giugno 2016, ha ridato vigore, per le parti compatibili, al regolamento regionale che ammette la possibilità di stipulare convenzioni con Associazioni di volontariato». In allegato, il testo completo della risposta.
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