In questa conversazione un Pizzetti a tutto campo e senza peli sulla lingua: ‘ Dopo la sconfitta sul referendum-che ha bocciato la riforma- questo parlamento già contestato ( vedi sentenza sul Porcellum) …. è delegittimato politicamente e quindi il sistema democratico richiede di andare al voto al più presto con una nuova legge elettorale.’
‘Le priorità del Governo Gentiloni sono dettate dalla contingenza-prosegue Pizzetti- ed in particolare il tema del lavoro ( a seguito dei referendum Cgil), tutelare i risparmiatori e non i banchieri ( rispetto alla crisi delle banche) e la legge sulla concorrenza e quindi andare al voto’.
Sui referendum proposti dalla Cgil Pizzetti ritiene che ‘ sull’articolo 18 la Consulta abbia confermato i contenuti del Jobs Act, mentre sui voucher –attivati da precedenti governi- anche se si andrà ad alcune modifiche si dovrà fare il referendum’.
In particolare sui voucher Pizzetti evidenzia che ‘ non devono essere aboliti ma fortemente circoscritti –per evitare eccessi- a piccoli lavori occasionali che non si possono normare diversamente e che quindi per questo il referendum resterà in piedi’.
E’ sulla legge elettorale dove si manifesta la sua contrarietà alla ipotesi di un ritorno al sistema proporzionale : ‘Il Pd è per il Mattarelum, ma da solo riuscirà a far approvare la legge. Si tratta di vedere i contenuti della sentenza della Consulta, ma è chiaro che la preferenza del parlamento attuale è per un ritorno al sistema proporzionale. Questo riporterà al consociativismo ed alle larghe intese ( anche per il fatto che esistono tre poli che sono equivalenti)- ed alla perdita di peso politico del centrosinistra ed è per questi motivi che non ho accettato di presiedere la Commissione Costituzionale del Senato’.
Video di Gian Carlo Storti welfare cremona 13 gennaio 2017