Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 07.47

Cremona Pianeta Migranti. Una campagna internazionale per abolire Frontex

E’ partita la Campagna europea volta ad “Abolire Frontex” l’Agenzia europea di confine e di guardia costiera.

| Scritto da Redazione
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Cremona Pianeta Migranti. Una campagna internazionale per abolire Frontex

E’ partita la Campagna europea volta ad “Abolire Frontex” l’Agenzia europea di confine e di guardia costiera. Il 9 giugno ci sono state delle manifestazioni pubbliche di lancio a Berlino, Bruxelles, Bologna e in altre città europee.

In una lettera aperta indirizzata alla Commissione, al Consiglio, al Parlamento Europeo e alla leadership di Frontex, la Campagna sottolinea le pratiche inumane e illegali dell’ Europa verso i migranti “lasciati morire nel Mediterraneo, nell’Atlantico e nel deserti; fermati e uccisi al confine, morti per suicidio nei centri di detenzione, torturati e uccisi dopo essere stati deportati”.

Il lancio della Campagna coincide con il momento di grande espansione di Frontex. L’agenzia ha infatti ottenuto un finanziamento di 5.6 miliardi di euro fino al 2027 e pianifica di arruolare altre 10.000 unità armate di polizia di confine entro la fine di questo periodo. Il suo budget è aumentato del 7.560% dal 2005 e si è potuta permettere l’acquisto di nuovi mezzi come navi, elicotteri e droni. In parallelo, l’Europa ha costruito oltre 1.000 chilometri tra mura e recinzioni ai suoi confini.

La Campagna “Abolire Frontex”- che include gruppi come Mediterranea, Baobab Experience, Linea D’Ombra, 20K e Sea-Watch - chiede pure di fermare la detenzione di migranti da parte delle forze europee e di attivare i soccorsi in mare.

 “Se noi crediamo fermamente nell’uguaglianza di tutte le persone - affermano Elena Giacomelli e Anna Delaini, portavoci italiane della Campagna - dobbiamo smantellare il sistema che tiene in piedi la disuguaglianza. Frontex, come parte del complesso legame tra confini, industria e profitto, non costruisce una società europea più giusta e impegnata a rimediare ai danni inflitti al Sud globale dalla mentalità suprematista bianca”.

Ad anticipare la Campagna è stata una recente indagine del Guardian basata sui rapporti  delle agenzie delle Nazioni Unite, combinati con un database di ong secondo cui gli stati dell’Ue, durante la pandemia, avrebbero respinto in modo illegale almeno 40.000 richiedenti asilo dai confini europei e avrebbero procurato la morte a più di 2.000 persone. Si tratta – secondo The Guardian – di una delle più grandi espulsioni di massa degli ultimi decenni (anche di bambini in fuga dalle guerre) usando tattiche che vanno dall’aggressione alla brutalità durante la detenzione o trasporto.

Da gennaio 2020, Italia, Malta, Grecia, Croazia e Spagna, con il pretesto di fermare la pandemia hanno introdotto ulteriori chiusure alle frontiere; hanno pagato Stati non Ue e arruolato navi private per intercettare le barche in difficoltà in mare e riportare i migranti nei centri di detenzione. Molti di loro hanno denunciato di essere stati picchiati, derubati, spogliati nudi alle frontiere o lasciati in mare. Tutto ciò è avvenuto un po’ ovunque, lungo la linea di demarcazione tra l’Europa e il resto del mondo.

L’Europa, purtroppo, è sempre più una fortezza blindata e chi vuole “espugnarla” rischia di essere inghiottito dalle onde, dall’indifferenza o ferocemente respinto oltre confine. E’ il caso di chiedersi dov’è finita l’Europa della politica istituzionale, dall’apparenza democratica e solidale, come quella dichiarata dal manifesto fondativo di Ventotene.

 

 

 

 

 

 

 

 

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