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Cremona Temperature elevate e caldo afoso, attenzione all’ozono

Invito dell'Amministrazione comunale a limitare attività all'aperto nelle ore più calde

| Scritto da Redazione
Cremona Temperature elevate e caldo afoso, attenzione all’ozono

Cremona Temperature elevate e caldo afoso, attenzione all’ozono

Invito dell'Amministrazione comunale a limitare attività all'aperto nelle ore più calde

Cremona, 30 luglio 2020 - Martedì 28 giugno è stato registrato dalla centralina posta in via Fatebenefratelli il valore di 218 microgrammi/m3 per il parametro ozono. Ieri, come da bollettino di ARPA Lombardia emesso oggi, il valore era di 169 microgrammi/m3. La normativa vigente prevede per l’inquinante ozono una soglia di informazione e una di allarme: la prima si attiva con un livello di ozono superiore a 180 microgrammi/m3 e la seconda con un livello di ozono superiore a 240 microgrammi/m3. Poiché fino a sabato 1° agosto è prevista alta pressione di matrice subtropicale sul Mediterraneo con caldo afoso in pianura vi è la possibilità che in questo fine settimana il valore dell’ozono aumenti.

 Pertanto l'Amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza, ed in particolare le categorie sensibili (bambini, donne in gravidanza, anziani, soggetti asmatici e soggetti con patologie polmonari e cardiologiche), a limitare l’esposizione e le attività lavorative pesanti e sportive all’aperto nelle ore più calde della giornata in quanto comportano un aumento dell'impegno respiratorio. Viene consigliato di svolgere tali attività nelle prime ore della giornata (non oltre le 10 del mattino) oppure nel tardo pomeriggio o alla sera (dopo le 18).

 L'inquinamento dal gas ozono - ozono troposferico (O3) - si riferisce all'aumento della sua presenza nell'aria che respiriamo, soprattutto nei periodi estivi, che può avere effetti dannosi sulla salute dell'uomo e sull'ambiente. L’ozono si trova come inquinante secondario nella parte più bassa dell’atmosfera (troposfera) ed è prodotto dalla reazione dell’ossigeno con il biossido di azoto (NO2) e il contributo dei composti organici volatili (COV), in presenza di forte irraggiamento solare e di elevate temperature; di conseguenza, le concentrazioni di ozono sono nettamente più elevate nelle ore pomeridiane dei mesi estivi, anche se variano molto in funzione delle condizioni meteorologiche. Diversamente dagli inquinanti primari, che sono riscontrabili direttamente in prossimità delle sorgenti che li producono, l'ozono, per effetto dei movimenti e dei rimescolamenti delle masse d'aria che trasportano i "precursori" (appunto NO2 e COV), si può formare a distanza di tempo ed in luoghi anche molto lontani dalle fonti di inquinamento primario e può a sua volta subire fenomeni di trasporto anche notevoli.

 Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito di ARPA Lombardia: https://www.arpalombardia.it/Pages/ARPA_Home_Page.aspx

 

 

 

 

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