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Difendere i diritti umani

| Scritto da Redazione
Difendere i diritti umani

Difendere i diritti umani di Archivio Pace e Diritti Umani - Regione Veneto e Gruppo EveryOne
Padova, 29 aprile 2011. L'Archivio "Pace e Diritti Umani" della Regione Veneto si occupa del Rapporto 2010 dell’Osservatorio per la protezione dei difensori dei diritti umani, che denuncia un caso in Italia: la persecuzione che colpisce il Gruppo EveryOne.
Il Gruppo EveryOne ha subito e continua a subire l'ostilità da parte delle istituzioni e delle autorità a causa del lavoro umanitario che svolge e dell'attenzione che le sue campagne a tutela dei diritti umani ricevono da parte degli organismi internazionali. I risultati umanitari dei nostri attivisti, che consistono in vite umane salvate e in persecuzioni evitate, non sono vissuti dai politici al potere (centrale o locale, di destra o sinistra) come un monito e un contributo di civiltà, ma come un ostacolo da abbattere. Negli anni scorsi una procura ci ha sottoposti a lunghe indagini e a un procedimento penale per calunnia, dopo che abbiamo denunciato la sottrazione di minori Rom e migranti da parte dei servizi sociali: bambini strappati a famiglie emarginate e dati in adozione a nuclei familiari italiani. Solo l'intervento delle Nazioni Unite, della Commissione Europea, di FrontLine, dell'Osservatorio internazionale sui Difensori dei Diritti Umani e degli Avvocati senza Frontiere ci ha evitato una condanna iniqua fino a 6 anni di carcere. La stessa procura che ha aperto il fascicolo, l'ha recentemente archiviato, ma solo dopo l'intervento degli organismi succitati, oltre che dell'ottima difesa da parte dei nostri legali. Per il lavoro umanitario a tutela dei Rom a Pesaro, abbiamo subito una condanna senza processo, con decreto penale, a cui ci siamo opposti. Anche qui, siamo sostenuti dagli organismi summenzionati, ma il procedimento ci è costato tanto denaro in spese legali, denaro che avremmo dedicato a salvare vite umane. Un ulteriore procedimento penale ci è stato intentato per aver verificato e appoggiato sui media la testimonianza di una donna Rom paziente oncologica e sofferente di strazianti dolori al capo e al ventre, rifiutata dal pronto soccorso di un ospedale e messa in mezzo alla strada in preda a sofferenze insopportabili. In totale, i difensori dei diritti umani del Gruppo EveryOne sono stati colpiti da otto provvedimenti penali, di cui tre archiviati. Contemporaneamente a tale persecuzione giudiziaria, i difensori dei diritti umani di EveryOne hanno subito un atteggiamento ostile da parte di uomini in divisa, un avviso orale da parte di un questore, con pedinamenti e convocazioni (avviso rientrato dopo un'interrogazione parlamentare sul caso che ha scatenato l'inimicizia della questura e l'intervento di un ufficio del Parlamento europeo), intimidazioni e minacce continue da parte di anonimi, lettere minatorie (in cui ci veniva intimato di abbandonare le azioni civili a tutela dei Rom e dei migranti), pedinamenti e agguati. Nonostante ciò, abbiamo proseguito nelle nostre azioni umanitarie, siamo stati ricevuti a Ginevra dall'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani (cui abbiamo presentato cinque dossier sulla condizione delle minoranze in Italia, oltre che la relazione del caso di persecuzione che ci riguarda) e abbiamo salvato vite umane ed evitato tragedie umanitarie in Italia e nel mondo, lavorando con una rete di difensori dei diritti umani e gruppi di attivisti. Difendere i diritti umani spesso significa vivere sotto assedio, fra l'incudine della politica intollerante e il martello della magistratura, i cui poteri sui cittadini non hanno, attualmente, alcun limite. Senza contare l'atteggiamento di molti uomini in divisa, la presenza di neonazisti e gruppi di intolleranti, movimenti anti-Rom e anti-immigrazione, fanatici. Qualcuno ci chiede se ne valeva e se ne vale la pena. Assolutamente sì. Senza il lavoro dei nostri difensori dei diriti umani e delle persone che collaborano con le nostre azioni umanitarie, non sarebbero stati prodotti documenti di civiltà: direttive e risoluzioni Ue contro il razzismo, documenti delle Nazioni Unite su violazioni dei diritti umani che si svolgevano nell'indifferenza del mondo, sentenze da parte di Corti internazionali che hanno migliorato le leggi e le politiche sulle minoranze. Inoltre, non sarebbero state evitate situazioni di persecuzione o di grave abuso: decine di pratiche di asilo politico e protezione internazionale andate a buon fine, nascita di progetti di accoglienza e integrazione, riconoscimento di prestazioni sanitarie - all'inizio negate - a esseri umani indigenti ed esclusi, azioni a tutela delle vittime di tratta, operazioni umanitarie concertate e realizzate in sinergia con gruppi di attivisti o agenzie internazionali. Viviamo su questo piccolo pianeta sospeso nell'infinito ed è tutto quello che abbiamo, tutto quello per il cui bene possiamo impiegare le nostre esistenze. Non vi è dubbio che difendere i diritti dell'uomo e della natura in cui l'umanità è inserito da millenni sia il modo migliore - e più sensato - di vivere.

Vai all'Archivio Pace e Diritti Umani - Regione Veneto:
http://unipd-centrodirittiumani.it/it/news/Il-Rapporto-2010-dellOsservatorio-per-la-protezione-dei-difensori-dei-diritti-umani-denuncia-un-caso-in-Italia/2014

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