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Elezioni RSU-Soteco: 75% dei voti alla lista FIOM-CGIL

| Scritto da Redazione
Elezioni RSU-Soteco: 75% dei voti alla lista FIOM-CGIL

Elezioni RSU-Soteco: 75% dei voti alla lista FIOM-CGIL
Alla Soteco i lavoratori fanno vincere la democrazia
Le elezioni di febbraio 2013 per il rinnovo della RSU-Soteco avevano assegnato alla
FIOM-CGIL con 113 voti di preferenza dei lavoratori solo un delegato, mentre alla FIMCISL
che di voti di preferenze ne aveva avuti 39 hanno assegnato 2 seggi, determinando
per quest’ultima la maggioranza nella RSU.
Evidente era l’assurdità di una simile situazione, non erano rispettati i più elementari
principi democratici e cioè vince chi prende più voti.
Solo la FIM-CISL, schierandosi con Federmeccanica nella volontà di non riconoscere alla
FIOM-CGIL i delegati eletti in quota 1/3, ha sostenuto tale situazione. Così facendo ha
messo in discussione la volontà dei lavoratori attribuendosi due delegati su tre. In questo
modo si è determinata una maggioranza RSU non corrispondente ai risultati elettorali e
quindi alla volontà dei lavoratori.
I dipendenti Soteco, ribellandosi a questo sopruso raccolsero più del 50% di firme dei
lavoratori facendo decadere l’appena eletta RSU, avviando così la procedura per nuove
elezioni.
Mercoledì 15 maggio la nuova votazione ha assegnato alla FIOM-CGIL, con 115 voti di
preferenza contro i 38 ottenuti dalla FIM-CISL, 2 seggi in quota 2/3 determinando così che
la maggioranza dei delegati della RSU-Soteco sarà della FIOM-CGIL.
Il rimanente seggio di delegato (quota 1/3), a secondo che prevalga una delle due diverse
interpretazioni di applicazione del regolamento per le elezioni, potrebbe essere assegnato
alla Fiom-Cgil determinando così che la Fim-Cisl potrebbe non aver alcun delegato.
La Fiom-Cgil di Cremona, prima di queste ultime elezioni, propose alla FIM-CISL di
Cremona di procedere ad eleggere i delegati della RSU-Soteco tutti in una sola quota e
non più in due quote (2/3 e 1/3), adottando così il proporzionale puro per la
determinazione della assegnazione dei seggi, proposta che la FIM-CISL rifiutò.
In coerenza con quella proposta e con le nostre posizioni in merito a democrazie e
rappresentanza nei luoghi di lavoro, che da sempre vogliono difendere il diritto di tutti i
lavoratori di poter decidere la propria rappresentanza e la validità dei contratti, la Fiom-Cgil
di Cremona non metterà in campo alcuna azione di contrasto procedurale o legale qualora
il seggio dell’1/3 venisse assegnato alla Fim-Cisl da partre di Enti esterni.
Questo è quanto dovuto ai lavoratori della Soteco e nel rispetto dei principi democratici.
Ringraziamo con riconoscenza tutti coloro, lavoratori, delegati e candidati FIOM, che si
sono impegnati perché fossero ripristinate le più elementari regole democratiche in
Soteco.
Indichiamo in questo modo, alla discussione che in questi giorni si sta tenendo a livello
nazionale sulle nuove regole di democrazia nei luoghi di lavoro, che la strada maestra di
qualsiasi decisione è dare ai lavoratori il potere di decidere.
Cremona, 21/05/2013 FIOM-CGIL Cremona

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