"La Corte si è mossa come una grande cupola di mafiosità partitocratica. E' soltanto una sentenza politica", così Marco Pannella nel 1995 appena apprese le ragioni del rigetto dei referendum sulla legge elettorale per Camera e Senato. "I giudici della Consulta hanno agito come un gruppo di fuoco per cercare di salvare fino in fondo il regime e le sue nequizie".
Crediamo che questa opinione sia oggi utilizzabile per le bocciature che la Corte Costituzionale di Giuliano Amato ha fatto per i referendum eutanasia, cannabis e due dei sei referendum giustizia.
La Corte ha deciso nel merito e non nel metodo, come dovrebbe essere suo compito. Lo abbiamo scritto stamane con un articolo che si esprimeva solo per la bocciatura del referendum eutanasia
https://www.aduc.it/comunicato/referendum+eutanasia+decisione+della+corte+viola+se_34002.php
Ma il presidente Amato, ora in conferenza stampa, ci ha spiegato che quello è il metodo della sua Corte: emettere sentenze politiche.
Eutanasia, Cannabis e Giustizia. La Corte di Amato fa sentenze politiche
Eutanasia, Cannabis e Giustizia. La Corte di Amato fa sentenze politiche
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