Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 15.41

Grecia La vittoria del No al Referendum è una vittoria della democrazia | G.Piazzoni

Il popolo Greco ha voluto dire con chiarezza basta all'applicazione di politiche hanno spinto il paese sull'orlo del baratro economico,

| Scritto da Redazione
Grecia La vittoria del No al Referendum  è una vittoria della democrazia | G.Piazzoni

La schiacciante vittoria del No al Referendum in Grecia è una vittoria della democrazia e al contempo una sconfitta per le forze conservatrici che con la cieca ed insensata imposizione delle politiche di austerità, non solo non hanno ottenuto alcun miglioramento del quadro economico del continente, ma al contrario stanno peggiorando le condizioni di vita dei cittadini, portando sempre più sull'orlo della rottura il patto tra le nazioni su cui è stata costruita l'Unione Europea, e che mai come ora è a rischio.

Il popolo Greco ha voluto dire con chiarezza basta all'applicazione di politiche che negli ultimi 5 anni non solo non hanno ridotto di un euro il debito greco, ma hanno spinto il paese sull'orlo del baratro economico, sociale ed umano, arricchendo esclusivamente chi sul debito Greco specula.

E' un dovere delle forze politiche che non si riconoscono nell'Europa dei tecnocrati interrogarsi sulla necessità di rilanciare a livello continentale, e nel nostro piccolo in Italia, una visione politica alternativa, che partendo dalla reciproca solidarietà tra i popoli, prospetti una Unione economica e politica solidale, in cui non si possa pensare che la rovina di uno dei paesi membri sia utile alla salvezza degli altri, e noi come Italiani, dovremmo capirlo meglio di altri, dato il livello del nostro debito pubblico e la sostanziale inefficacia delle politiche di austerità messe in campo dal Governo, utili solo a peggiorare la situazione economica del nostro Paese.

Dalla Grecia giunge un messaggio forte e chiaro, le soluzioni non solo semplici e indolori, ma sicuramente per uscire dalla crisi economica e di tenuta politica dell'Unione è necessario togliere dalle mani delle oligarchie finanziarie e dei grandi poteri imbevuti di dottrine economiche neo liberiste le redini del Governo Europeo, e proporre politiche condivise con le volontà dei popoli e non decise nelle segrete stanze, solo con più democrazia e solidarietà daremo un futuro all'Europa.

Gabriele Piazzoni, Coordinatore provinciale, Sinistra Ecologia Libertà

 

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