L’appello del PD per la pace in Medio Oriente. Una svolta che piace ai pacifisti? | Gian Carlo Storti
In una mozione presentata in parlamento il Pd , prima firmataria Elly Schlein , chiede al Governo di adottare tutte le iniziative in merito alla crisi in Medio Oriente per arrivare alla Pace
Infatti, hanno scritto Peppe Provenzano ( Resp. Esteri, Europa, Cooperazione internazionale) ed Igor Taruffi Resp. Organizzazione ) in una nota stampa Pd (dei primi di febbraio) che ‘dopo quattro mesi che nella striscia Gaza, dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre, si consuma ancora una guerra dalle conseguenze umanitarie catastrofiche sulla popolazione civile palestinese e che rischia di allargarsi ad altri paesi della Regione, con conseguenze imprevedibili sull’intero scacchiere globale è necessario chiedere all’Italia e all’Europa un’iniziativa diplomatica forte, che fin qui è mancata, per un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza, la liberazione incondizionata di tutti gli ostaggi, la protezione dei civili e l’accesso illimitato agli aiuti e alle cure di cui la popolazione palestinese ha disperatamente bisogno.
In tale contesto , continuano Provenzano e Taruffi ,il Partito Democratico ha promosso una discussione in Parlamento, depositando una mozione sul conflitto in Medio Oriente.
Inoltre il PD chiede che ‘ l’Europa promuova una conferenza internazionale di pace e una missione ONU a Gaza che, coinvolgendo i paesi arabi, ponga fine al conflitto e rilanci la soluzione dei “due popoli, due Stati”, con il riconoscimento dello Stato di Palestina, nel rispetto del diritto alla sicurezza di Israele.
Questa posizione , espressa in modo articolato nella mozione che alleghiamo, ha visto molti apprezzamenti da parte dei pacifisti che hanno organizzato molte manifestazioni nel nostro paese e nel modo , a cui il PD ( è successo anche a Cremona) ha aderito.
Alcuni critici hanno invece affermato che, in questa posizione , vi sarebbero cedimenti verso che accusa Israele di ‘genocidio’ del popolo palestinese di Gaza.
Sicuramente più critico del PD è il segretario Generale dell’Onu, realista appare la diplomazia americana che è sempre più distante da Benjamin Netanyahu che non vuole , per il dopo Gaza, ‘ due popoli in due stati’ ed in testa ha la sola strategia di rasare al suolo l’intera Gaza ed il suo popolo.
Se Israele è una democrazia , che ha una opposizione, se mi permettete io sto con gli oppositori di Netanyahu e di quelli che gli chiedono di dimettersi.
In queste ore, la diplomazia americana ed araba, stanno trattando per il cessate il fuoco e la restituzione di tutti gli ostaggi.
Ecco il PD non si è schierato contro Israele ma contro quelle politiche che Netanyahu porta avanti.
Ed il governo Meloni ? Oddio, non perché son di parte, ma mi pare che in questo momento stia fermo a guardare come va a finire.
Serve quindi una spinta politica forte non contro lo stato di Israele ma contro chi oggi lo governa ed ha solo in testa di rasare al suo Gaza e ammazzare ed umiliare il suo popolo.
Adelante !!
Gian Carlo Storti
Cremona 7 febbraio 2024
Mozione PD concernente iniziative in merito alla crisi in Medio Oriente
La grafica PD Pace i Medio Oriente