Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 13.25

LA LEGGE REGIONALE IMPONE AL COMUNE DI MILANO LA CONCLUSIONE DELL’AVVISO PUBBLICO

Scavuzzo: “Rassicuro le comunità religiose: la nostra volontà politica non cambia, da domani al lavoro per la redazione del Piano per le attrezzature religiose”.

| Scritto da Redazione
LA LEGGE REGIONALE IMPONE AL COMUNE DI MILANO LA CONCLUSIONE DELL’AVVISO PUBBLICO

Il Comune ha avviato oggi il procedimento di conclusione dell’avviso pubblico riguardante l’assegnazione di aree destinate alla realizzazione di nuovi luoghi di culto - approvato con determina dirigenziale lo scorso 29 dicembre 2014 - dandone comunicazione alle associazioni partecipanti ammesse: Casa della Cultura Musulmana, Centro Cristiano Evangelico, Istituto Culturale Islamico, Centro Islamico di Milano e Lombardia, Bangladesh Cultural and Welfare Association e Associazione Islamica di Milano.  

L’Amministrazione ha loro comunicato che le aree di via Marignano, di via Sant’Elia e la palazzina di via Esterle non possono essere assegnate in via definitiva, poiché - per effetto della legge approvata da Regione Lombardia n. 2/2015, così come modificata da recente sentenza della Corte Costituzionale - sono divenute inidonee alla realizzazione di luoghi di culto

Tutti i soggetti interessati hanno possibilità di prendere visione degli atti, con i limiti previsti dalla legge sul diritto di accesso, presso la Direzione Centrale Politiche Sociali e Cultura della Salute, e di presentare memorie scritte e/o documenti ritenuti utili entro e non oltre il giorno 27 luglio 2016.

“Tramite il bando sui luoghi di culto - spiega la vicesindaco con delega ai Rapporti con le Comunità religiose, Anna Scavuzzo -  il Comune di Milano avrebbe voluto garantire in tempi brevi una risposta alle esigenze delle diverse comunità religiose di disporre di spazi adeguati per la preghiera e l’incontro. Purtroppo la Regione Lombardia ci impone un percorso più complicato, richiedendo la stesura di un Piano per le attrezzature religiose che andrà ad integrare il PGT. Rassicuro le comunità religiose: questo non cambia in alcun modo la nostra volontà politica, da domani saremo al lavoro per promuovere la stesura del documento e per proseguire il dialogo già avviato, con l’obiettivo di rendere Milano una città ancora più accogliente per i fedeli di tutte le confessioni”.

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