La crescita della disoccupazione, in particolare per i giovani, la perdita del valore sociale del lavoro, la cancellazione dei diritti che garantivano dignità e l'aumento della povertà sono lì a dimostrarlo. Non meno grave è il mancato riconoscimento di diritti di cittadinanza, come la parità tra i generi, la valorizzazione dei beni comuni e l'esercizio della sostenibilità come fondamento del modello di sviluppo economico europeo e nazionale.
Quello che abbiamo fatto ieri è un primo passo che mira alla costruzione di una sinistra, che faccia tesoro del suo patrimonio storico, ma con il coraggio e la volontà di rinnovarlo.
Per questo non si deve puntare solo a riunificare ciò che già esiste alla sinistra del PD, ma è invece necessario costruire con generosità e pazienza un progetto nel quale le politiche siano coerenti con i valori ai quali faremo riferimento.
Lavoriamo insieme quindi, a partire dalla rappresentanza parlamentare, per costruire appuntamenti aperti a tutti nei territori, per far scaturire, partendo da lì, una proposta politica nuova ed autonoma.
Su queste basi e con lo spirito che ci anima sono sicuro che nei prossimi mesi ci ritroveremo in tanti.