La tragedia di Superga fu un incidente aereo avvenuto il 4 maggio 1949. Alle ore 17:03 il Fiat G.212 della compagnia aerea ALI siglato I-ELCE con a bordo l'intera squadra del Grande Torino si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese. Le vittime furono 31
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Signor direttore, il fattaccio, recente, del derby della follia tra la Juve e il Toro, del lancio di una bomba carta: miseria, poteva scapparci anche il morto! Pacifica la convivenza tra le opposte tifoserie? Impossibile, manco a pensarci. Eppure la Juve e il Toro sono due squadre blasonate, da sempre memorabili avversarie, con tanto di ragguardevoli palmares. Così come nell’oggi anche negli anni del grande Torino le tifoserie opposte non risparmiavano reciproche invettive, tuttavia senza mai trascendere nel volgare, nell’illecito. Ed era mio padre, grandissimo tifoso del Toro, a ricordarmelo sempre, in ogni circostanza. Perché vedi direttore, certi ricordi, allorquando sei nel pieno dei tuoi anni ‘anta’, affiorano con maggiore chiarezza. E nostalgia. Ricordare mio padre irriducibile tifoso di fede granata è ricordare quel grande Torino, quel funesto 4 maggio del 1949 allorquando (cronaca): ‘...notte, nebbia fitta, pioggia, vento e poi un grande silenzio’. L’aereo che trasportava la più bella squadra di calcio d’Italia s’andava inesorabilmente a schiantare contro la muraglia della Basilica di Superga in Torino. Tutti morti, giocatori, dirigenti, giornalisti al seguito, equipaggio: totale 31 vittime. Una squadra formidabile quella, senza pecche, un complesso armonico. (...)
Giorgino Carnevali (Cremona)
