STRADIVARIfestival – Il Pianoforte Bach ... and forth
venerdì tavola rotonda Il Pianoforte a Cremona, sabato concerto di Uri Caine
|
âÂÂ
Prende il via questo fine settimana STRADIVARIfestival – Il Pianoforte, la prima edizione della rassegna interamente dedicata allo strumento a tastiera che Museo del Violino e Unomedia promuovono con il sostegno di Fondazione Arvedi Buschini e MdV Friends.
Venerdì alle ore 17 in Sala Fiorini del Museo del Violino si tiene la tavola rotonda Il Pianoforte a Cremona con gli interventi di Marco Benazzi, Alberto Mattarozzi, Luciano Nazzari e Roberto Scaramuzza, ovvero i più significativi esponenti della storia recente dello strumento a martelli sotto il Torrazzo. Modera Roberto Codazzi. L'ingresso è libero.
Sabato alle 21 in Auditorium Giovanni Arvedi il concerto di Uri Caine, una delle personalità più originali e amate del panorama pianistico internazionale, artista capace di esplorare tutti i mondi e gli stili, da Bach alla musica di improvvisazione. Bach ... and forth, non a caso, è il titolo del programma presentato dal famoso musicista e compositore statunitense. Un programma che non segue una scaletta predefinita. I biglietti per assistere al concerto sono in vendita presso la biglietteria del Museo del Violino e online su Vivaticket.
Così il musicologo Giordano Montecchi spiega l'originale traiettoria artistica di di Uri Caine. “Se Bach sfogliava senza alcuna remora l’enciclopedia musicale del proprio tempo, l’omaggio di Uri Caine si traduce allora nel riavviare quella variazione senza fine, nel proiettare la forza unificante di quell’intuizione portentosa entro un orizzonte contemporaneo che dell’eterogeneità ha fatto la propria cifra e anche la propria ossessione. Uri Caine mette a disposizione la propria enciclopedia, anch’essa vastissima, e diviene strumento, innesco. È precisamente sul terreno dell’improvvisazione che sembra compiersi la triangolazione magica su cui si regge questa nuova sfida di Uri Caine. Traccia sublime di un pensiero ineguagliato, ma assolutamente impotente a restituirci de visu l’altra virtù per la quale Johann Sebastian Bach fu venerato quand’era in vita (le sue stupefacenti doti di improvvisatore), la scrittura bachiana è testimone qui di un incontro felice tra epoche diverse ma elettivamente affini. C’è una generazione nuova di musicisti che esplorando l’arte musicale del passato, sforzandosi di riportarne in vita la prassi esecutiva, ha preso coscienza di quanto sostanziale fosse l’arte dell’improvvisazione in un’epoca in cui la scrittura era ancora al servizio dell’interprete e non viceversa. E c’è un’altra generazione nuova di musicisti, che parlano la lingua del jazz, musica anch’essa ormai coi capelli bianchi, ma che lascia ai posteri un’eredità importantissima. Quel jazz che, nato in Occidente agli albori del XX secolo, da lingua subalterna che era, ha insegnato daccapo alla musica occidentale l’arte che essa aveva dimenticato, preparandola così a ulteriori appuntamenti decisivi. L’incontro, per esempio, con la fragrante, nuova immagine musicale del proprio passato, ma anche – e non ultimo – con tutte quelle musiche dotte e popolari che, ai quattro angoli del pianeta, si sono sempre conservate fedeli a un magistero improvvisativo vecchio di millenni. Quanto ci sia di ineluttabile in tutto ciò, in realtà è difficile dire. Ma che a coinvolgere Bach in questo turbine dell’invenzione sia un jazzista e compositore americano, formato alla severa disciplina dell’eclettismo, discepolo ideale di Glenn Gould come di Gustav Mahler, appassionato di prassi esecutiva barocca, interprete abituale di musica klezmer e avvezzo a lavorare con i dj, non stupisce affatto. Anzi, fa tornare molti conti”.
|
|
|
Concerti
sabato 8 febbraio, ore 21
Bach ... and forth
Uri Caine pianoforte
musiche di J. S. Bach, Mozart, Beethoven, Verdi, Mahler, Paul Simon
giovedì 6 marzo, ore 21
Le “Goldberg” di J. S. Bach
Angela Hewitt pianoforte
giovedì 27 marzo, ore 21
Tra Oriente e Occidente
Ramin Bahrami pianoforte
musiche di J. S. Bach, Mozart, Bartók, Rohani
sabato 12 aprile, ore 21
L'eredità pianistica del “Bach di Berlino”
Alexander Lonquich pianoforte
musiche di C. P. E. Bach, Beethoven, Schumann
|
|
Incontri
venerdì 7 febbraio ore 17
Il Pianoforte a Cremona
tavola rotonda con Marco Benazzi, Alberto Mattarozzi, Luciano Nazzari, Roberto Scaramuzza
giovedì 6 marzo ore 17
Il “mistero” delle Goldberg
conversazione con Angela Hewitt
mercoledì 26 marzo ore 17
Il Pianoforte strumento di Pace
conversazione con Ramin Bahrami
venerdì 11 aprile ore 17
J. S. Bach, i figli, gli epigoni
conversazione con Alexander Lonquich
Tutti gli incontri sono a ingresso libero e moderati da Roberto Codazzi
|
|
|
BIGLIETTI
Settori A-B-D-E-H-I: € 30 Settori C-F-G: € 25 promozione BIGLIETTO STUDENTE settori C-F-G: € 12
L'ingresso agli incontri è libero e gratuito
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Museo del Violino e on line sul sito www.vivaticket.com
biglietteria Museo del Violino
(Piazza Guglielmo Marconi 5, Cremona - tel. 0372/080809 - da martedì a venerdì 11.00 – 17.00, sabato e domenica 10.00 – 18.00 )
Online: www.vivaticket.com
|
|
|
|