Medio Oriente 7 ottobre Provenzano (Pd): ricordare è un dovere, cessi subito il fuoco
“Essere qui, per ricordare il 7 ottobre, è un dovere. Quel giorno si è consumato il più grande pogrom dalla fine della Seconda guerra mondiale, che ha scosso le coscienze del mondo. Ma sono qui col cuore colmo di dolore. Come molti, nel mondo e in Italia, avrei voluto oggi un 7 ottobre in cui fosse cessato il fuoco e gli ostaggi fossero tornati vivi a casa, come chiedono le famiglie e le migliaia di israeliani che protestano a Tel Aviv contro il loro Governo. Non potrò mai dimenticare la visita nei kibbutz colpiti dall’orrore terrorista, di fronte a una Gaza già in macerie dopo i bombardamenti Israeliani. Un anno dopo, sono ancora più forti le ragioni di una tregua che ponga le premesse per la pace. Non si possono attribuire ai popoli le responsabilità dei Governi. L’apocalisse di Gaza ha colpito migliaia di innocenti, che non avevano nulla a che fare col terrore di Hamas. Il governo Netanyahu, già responsabile del più drammatico fallimento della sicurezza di Israele, sta trascinando la regione, tra crimini e sistematiche violazioni del diritto internazionale, in una guerra grande che consentirà a lui di mantenere il potere, ma non consentirà a Israele di vivere in pace e sicurezza, accanto al popolo palestinese che ha diritto al suo Stato, nel rispetto della legalità internazionale. Per questo, serve la soluzione politica che porti alla pace”.
Così Peppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria Pd, presente al Tempio Maggiore di Roma per la commemorazione del primo anniversario delle stragi del 7 ottobre.
fonte foto : https://it.wikipedia.org/wiki/Attacco_di_Hamas_a_Israele_del_2023