Martedì, 16 aprile 2024 - ore 12.40

Milano. Coldiretti, un airbag di polvere di latte per salvare allevamenti e posti di lavoro

Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia: uno strumento anticrisi per entrare in nuovi mercati

| Scritto da Redazione
Milano. Coldiretti, un airbag di polvere di latte per salvare allevamenti e posti di lavoro

Un impianto per il latte in polvere per salvare le stalle italiane dal crollo dei prezzi e dall’embargo russo. «Ci servirebbe – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia - sia per gestire le eventuali eccedenze sul mercato sia per calmierare le speculazioni al ribasso in caso di boom delle importazioni dall’estero. In pratica si tratta di un airbag economico in più per gli allevamenti e per le migliaia di persone che lavorano nel settore». Un impianto simile già opera in Piemonte – spiega Coldiretti Lombardia – e lavora oltre 180 mila tonnellate di latte all’anno, pari a circa l’8% del totale del latte che non viene destinato ai caseifici dei grandi formaggi D.O.P., come ad esempio Grana e Parmigiano.

«Per piazzare il prodotto – dice Prandini – si dovrebbe lavorare su due fronti: da una parte, accordi di filiera con le industrie dolciarie per l’utilizzo del latte liofilizzato italiano nei loro prodotti, come sta già facendo la Ferrero in Piemonte grazie all’accordo con Coldiretti e gli allevatori; dall’altra, andare all’estero, ad esempio in Cina, dove è in continua crescita la domanda di latte in polvere di alta qualità, come quello italiano».

Per realizzare l’impianto, a favore del quale si è schierato anche l’Assessore all’Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, servono circa 20 milioni di euro. «L’idea – afferma Prandini – è di creare una grande alleanza pubblico privata, coinvolgendo le regioni, il sistema degli allevamenti e i consorzi agrari, sull’asse lombardo-veneto, in modo da soddisfare le esigenze di territori molto simili dal punto di vista agricolo e che insieme mungono ogni anno circa 5 milioni e mezzo di tonnellate di latte, la metà di tutto quello prodotto in Italia». Il polverizzatore – conclude Coldiretti Lombardia – sarebbe quindi la valvola di sfogo del mercato del latte quando la pressione al ribasso dei prezzi alla stalla diventa troppo forte e soprattutto quando le importazioni dall’estero tendono ad “annacquare” il valore del vero latte fresco italiano.

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