Milano Per il 2018 le imprese lombarde guardano ai mercati esteri, positive le attese
Lombardia, nel 2017, 330 milioni di export al giorno, +7% Indagine di Promos – Camera di commercio su imprenditori lombardi che esportano: il 2018 sarà un anno più positivo rispetto al 2017.
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Europa e Medio Oriente i mercati più interessanti. Per oltre la metà la distribuzione diretta rimane il canale distributivo più utilizzato. 1 su 3 incontra difficoltà per i costi di accesso al mercato
Positive le aspettative verso i mercati esteri per il 2018. Oltre la metà delle imprese attive sui mercati internazionali è pronta ad aumentare il proprio business internazionale, secondo un’indagine di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi per l’internazionalizzazione, sulle imprese già presenti all’estero. La maggior parte (41,6%) ha già rapporti commerciali in più di dieci Paesi esteri e nel corso del 2018 il 29,7% vorrebbe ulteriormente espandere il proprio business in Europa, mentre il 21,8% in Medio Oriente e il 14,4% in Cina. Il 52% degli operatori che hanno risposto all’indagine ritiene che il 2018 sarà un anno più positivo del 2017 per il proprio business internazionale, per il 27,7% sarà costante mentre solo il 10,4% prevede un peggioramento della situazione.
“Per il 2018 gli imprenditori lombardi prevedono scenari migliori per la crescita e lo sviluppo internazionale della propria azienda rispetto a quest’anno – dichiara Carlo Edoardo Valli, Presidente di Promos, Azienda Speciale per le Attività Internazionale della Camera di commercio di Milano, MonzaBrianza e Lodi –. I Paesi europei restano mercati di riferimento per il business delle imprese lombarde, ma si consolidano aree geografiche come Medio Oriente, Cina, Stati Uniti e Russia. Permangono difficoltà relative agli elevati costi d’accesso al mercato, alle dinamiche burocratiche e alle dimensioni aziendali – prosegue Valli – ma questi ostacoli non rappresentano scogli insormontabili per aziende che continuano ad essere protagoniste a livello internazionale grazie alla qualità dei loro prodotti, tratto distintivo dell’eccellenza imprenditoriale lombarda”.
L’indagine sugli operatori (risultati completi nella parte finale del comunicato): per le imprese milanesi e lombarde che operano a livello internazionale, il business estero è molto importante. Ciò è testimoniato dal fatto che il loro fatturato è influenzato per gran parte dall’attività sui mercati esteri. Per circa il 37% degli imprenditori coinvolti nella rilevazione infatti, il business internazionale pesa per oltre il 50% del fatturato. Bisogna però tener conto di alcune problematiche a cui le imprese sono soggette, le più diffuse sono: i costi di accesso al mercato (28,7%), la burocrazia (27,2%) seguiti dalla dimensione aziendale (25,7%) e dalla scarsa conoscenza dei mercati (23,8%). Il 55% sostiene che la ricerca di controparti estere è ancora la soluzione migliore per sviluppare processi di internazionalizzazione, seguita da incontri b2b con controparti estere (48,5%) e partecipazione a fiere internazionali (47%). La distribuzione diretta rimane il canale distributivo più utilizzato (57,4%), seguito dalla distribuzione indiretta, attraverso distributori, buyers e importatori (43,6%), più staccato l’e-commerce (17,8%) e i marketplace utilizzati solo dal 4% delle imprese coinvolte. Emerge da una indagine di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, MonzaBrianza e Lodi a dicembre 2017 su circa cinquecento aziende lombarde che operano sui mercati internazionali o che stanno avviando il processo d’internazionalizzazione.
I dati: 89 miliardi di euro: è il valore dell’export lombardo nei primi nove mesi del 2017, 330 milioni di export al giorno, +7,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Circa un quarto di tutte le esportazioni italiane nella prima parte dell’anno sono partite dalla Lombardia. Milano con oltre 30 miliardi, Brescia e Bergamo con oltre 11, Monza e Brianza e Varese con oltre 7 miliardi sono i territori che esportano di più. Un anno positivo che vede una crescita dell’export a due cifre per Monza e Brianza (+15%), Cremona (+16%), Lodi (+14%). Bene anche le importazioni che crescono del 7,2% superando i 92 miliardi di euro, circa un terzo del totale italiano. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati Istat relativi al terzo trimestre 2017 e 2016.
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