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Milano Pride 2015, tutto pronto per la sfilata. Attese oltre 50 mila persone

Il corteo partirà sabato 27 giugno alle 16:00 da Piazza Duca d’Aosta

| Scritto da Redazione
Milano Pride 2015, tutto pronto per la sfilata. Attese oltre 50 mila persone

È tutto pronto per il Milano Pride 2015, la manifestazione organizzata dal Coordinamento Arcobaleno, che partirà alle 16:00 di sabato 27 giugno da Piazza Duca d’Aosta. Già dalle 15:00 cominceranno a confluire le Associazioni aderenti, i gruppi, i collettivi e le persone di ogni orientamento e identità di genere, con striscioni, bandiere e tanta voglia di attraversare Milano mostrando tutto l’orgoglio di essere persone gay, lesbiche, trans, bisessuali, asessuali e intersessuali. Ma anche per chiedere la richiesta improcrastinabile di diritti, unendosi idealmente alle altre quattordici città attraversate dall’Onda Pride. Anche alcuni carri sfileranno nel percorso che passerà da Via Vitruvio, Settembrini e Pergolesi, si immetterà su Corso Buenos Aires e raggiungerà infine Porta Venezia.

Fabio Pellegatta, Presidente di Arcigay CIG Milano, intervenuto nella conferenza stampa di presentazione di questa mattina, dichiara: «Sono anni che portiamo le nostre vite, i nostri amori e le nostre istanze nelle strade delle nostre città, e siamo stanchi di aspettare. Per questo uno degli slogan dell’Onda Pride che coinvolge quindici città italiane sarà appunto l’urlo. L’urlo di chi non ce la fa più ad aspettare. La fame di diritti e l’accoglienza dei migranti sono i grandi temi che portiamo in piazza e che attendono risposte da parte della politica, impastata nei suoi stessi limiti. Sarà un Human Pride perché i diritti sono un valore per tutti. Per questo invitiamo tutta la società civile a scendere in piazza per costruire e determinare assieme il significato delle parole: civiltà, rispetto e tutela, verso tutte e tutti».

Sugli aspetti logistici e organizzativi, Dario Davanzo, coordinatore dell’evento, nel corso della conferenza stampa ha spiegato: «È il primo Milano Pride che può vantare sinergie solide con la città e le aziende. Lo diciamo con soddisfazione perché in Italia è ancora molta la diffidenza nell’avvicinarsi alla popolazione omosessuale e trans. Milano Pride 2015 può contare sull’appoggio delle Istituzioni che hanno patrocinato l’iniziativa: Comune di Milano, Comune di Cinisello Balsamo, Comune di Sesto San Giovanni, Consigli di Zona 1, 2 e 3 di Milano, Ambasciata di Svezia, Chiesa Evangelica Valdese, oltre alla collaborazione con il Pavillon degli Stati Uniti in Expo e il Consolato Generale degli Stati Uniti, senza dimenticare il patrocinio del Consiglio della Regione Lombardia. Sono arrivati anche alcuni sponsor importanti come Ferrarelle e Google, oltre a quelli che da sempre ci accompagnano, come ES collection e Car2Go, e che permettono la realizzazione di questo evento, che si basa in gran parte sugli sforzi di tantissimi volontari delle Associazioni e non che hanno di fatto costruito il Milano Pride: a tutti va il nostro ringraziamento. Non da ultimo, a sorpresa, è arrivato anche il sostegno di diversi artisti nazionali e internazionali, segno che qualcosa sta veramente cambiando».

Alessio Salinari, rappresentante del Coordinamento Arcobaleno, dichiara: «Scendiamo ancora in strada perché la nostra comunità, i nostri amori e le nostre famiglie sono quotidianamente offesi da movimenti neofascisti e da gruppi fondamentalisti religiosi. L’Italia si trova in una situazione di crisi dei valori e delle relazioni, in cui gruppi e movimenti di fanatici agiscono liberamente, diffondendo odio omotransfobico e razzista. Torniamo a chiedere al Parlamento una legge contro l’omotransfobia, il riconoscimento del diritto al matrimonio e all’adozione e il diritto all’autodeterminazione della propria identità di genere».

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