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Monza - MONZA 1816. IL SIGILLO DELLA CITTÀ.

Monza 1816 - 2016: la città compie 200 anni

| Scritto da Redazione
Monza - MONZA 1816. IL SIGILLO DELLA CITTÀ.

Mostra documentaria dedicata agli ultimi 200 anni di storia di Monza, partendo dall'importante promozione al rango di "città". Verranno esposti documenti d'archivio, libri d'epoca, dipinti, stampe, cimeli, grazie ai quali sarà possibile esplorare la realtà quotidiana di Monza nel trentennio di dominazione asburgica. Si tratta di un periodo ricco di avvenimenti e di presenze importanti, dall’arciduca il viceré Giuseppe Ranieri d’Asburgo-Lorena, appassionato di botanica, all’imperatore Ferdinando I d’Austria, incoronato re del Regno lombardo-veneto nel 1838 con la Corona Ferrea.

Nel 1816 il governo del Regno Lombardo Veneto, per concessione dell'imperatore d'Austria Francesco I, Monza divenne città, grazie soprattutto al suo retaggio storico, alla presenza della Villa Arciducale, fatta realizzare dall'Imperatrice Maria Teresa per il figlio Ferdinando, passata in mani francesi durante il periodo napoleonico e quindi tornata tra i luoghi del potere austriaco con la Restaurazione; contribuirono inoltre la numerosità della popolazione e il dinamismo economico, oltre che alla presenza in Duomo della Corona Ferrea, l'oggetto-reliquia con cui desideravano essere incoronati i molti discendenti del Sacro Romano Impero e quindi simbolo di autorità imperiale. Il periodo fu caratterizzato dalla presenza dell'Arciduca Ranieri presso la Villa di Monza, e la città vide molte trasformazioni, molte delle quali ancora oggi riconoscibili. Furono portate a termine le demolizioni del sistema di mura e porte fortificate che circondavano il nucleo storico dell'abitato. Si demolirono interi caseggiati per fare spazio al "Contrada Nuova", venne aperta la "Strada Ferdinandea" in onore dell'imperatore Ferdinando I. Si realizzò il Ponte dei Leoni al posto dell'antico ponte romano "De Arena" e particolare attenzione venne rivolta verso le istituzioni educative e scolastiche. Monza da borgo medievale si trasformò in città moderna, cambiando radicalmente il proprio assetto urbanistico, e venendo dotata del primo piano regolatore della storia, il “Regolamento d’Ornato”. Nel percorso della mostra si potranno seguire le diverse tappe di questo cambiamento, come la nascita e il rifacimento di nuovi edifici e strutture, come la chiesa di San Gerardo nel 1836 e la ristrutturazione della Piazza del Duomo, nel 1833.



Non mancano in mostra importanti documenti sulla vita quotidiana a Monza: i primi lampioni, il velocipede Monza Milano, la Pia Casa di Ricovero e Industria, la Società di Mutuo Soccorso, la vita dei lavoratori



dei cappellifici, la nascita dei due storici collegi monzesi, il Bianconi e le Canossiane.

Furono anche, quelli della dominazione asburgica, gli anni in cui la nostra città scoprì la propria vocazione turistica: vennero stampate le prime guide turistiche, di cui si possono ammirare alcuni esemplari in mostra, e venne costruita la seconda rete ferroviaria d’Italia, che collegava Milano a Monza permettendo ai regnanti di raggiungere la loro dimora estiva.

L'ottenimento del proprio "Sigillo della città" aprì una riflessione storica sulle prerogative di Monza e sulla sua unicità, di cui si occuparono studiosi e storici locali che daranno campo a una letteratura riassunta dal volumetto "Di cosa possa intrattenersi il forestiero in Monza" di A. Perpenti, esposto in mostra.

Oltre alla mostra, saranno organizzati diversi eventi collaterali a tema:

  • Sabato 16/04: In famiglia al Museo "Gurada che faccia!" 
  • Domenica 17/04: Domenica al Museo  "200 Anni di storia monzese" 
  • Giovedì 21/04: Focus Giovedì "Monza 1816-1848. Progetti urbani e architetture"
  • Sabato 30/04: "Influenze musicali"
  • Domenica 8/04: Domenica al Museo "200 Anni di Storia Monzese"
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