Martedì, 23 aprile 2024 - ore 18.21

Pedretti (Cgil) Accordo Tamoil: approfondimento

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Pedretti (Cgil) Accordo Tamoil: approfondimento

Approfondimento dell’accordo di Marco Pedretti - Segretaria CdLT Cremona
Si tratta di un accordo generale di politica industriale del territorio formato da 6 punti, il quinto prevede un allegato che è il così detto “piano sociale” scaturito dal confronto OO.SS-Azienda, mentre gli altri punti hanno visto al tavolo anche le istituzioni e i politici locali.
La stragrande maggioranza dei lavoratori (oltre il 90%) ha espresso un giudizio positivo sull’intesa. Nonostante ciò non possiamo certamente parlare di vittoria.
Questa è stata una vicenda sofferta che si conclude in ogni caso con un netto ridimensionamento di una realtà produttiva storica per il nostro territorio e forse una delle poche che riuscivano ad abbinare ad una forte occupazione un’alta professionalità con elevati livelli retributivi, tanto da essere considerata un luogo di lavoro ambito da parecchi laureati o diplomati del territorio.
Non sarà pertanto facile per il territorio recuperare  l’occupazione e la ricchezza prodotta  da una tipologia produttiva di questo tipo.
E’ chiaro che le mie considerazioni sono unicamente  legate all’aspetto occupazionale, economico e industriale, ben sapendo che su Tamoil vi era una forte attenzione e problematica sugli aspetti ambientali e sull’opportunità di tenere in vita una raffineria alle porte della città.

A)  Accordo generale di politica industriale territoriale
• Cessazione delle attività di raffinazione e consolidamento stoccaggio: modalità e tempi
• Bonifica delle aree
• Impegni finalizzati a garantire prospettive occupazionali per l’insieme dei lavoratori
• Nuove iniziative produttive a favore del territorio
• Piano Sociale di tutela del reddito (allegato)
• Impegni di ordine Istituzionale

1. Cessazione delle attività di raffinazione e consolidamento stoccaggio: modalità e tempi
• Cessazione attività di raffinazione maggio
• Messa in sicurezza impianto inizio da giugno 2011 per almeno tre mesi
• Consolidamento attività di ricezione, stoccaggio e distribuzione: avvio immediato delle necessarie manutenzioni
• Tutto il personale impiegato nelle attività sopra descritte fino al 31 dicembre 2011, ad esclusione di non meno di 20 che rimarranno fino a giugno 2012
• Dal 1 gennaio 2012 ricorso alla CIGS con le modalità definite con le Organizzazioni Sindacali
2. Bonifica delle aree
 Tamoil si impegna:
• Bonificare gli impianti, suolo, sottosuolo e acque sotterranee ed a sostenere i costi necessari
• Continuare opere di ripristino ambientale nel terreno insaturo e acque, fino al recupero delle stesse per la destinazione d’uso, per quanto attinente ai soli inquinanti riconducibili alle lavorazioni di prodotti petroliferi
• Quanto sopra non costituisce ammissione di responsabilità
3. Impegni finalizzati a garantire prospettive occupazionali per l’insieme dei lavoratori
• Continuità occupazionale sito cremona (deposito)
• Utilizzo nelle altre sedi del gruppo Tamoil
• Ricollocazione presso società terze (laboratorio)
• Ricollocazione presso altre società (impianti carburanti e Società del territorio cremonese interessate)
• Società di outplacement
• Incentivazione economica per imprese che assumono dipendenti Tamoil con contratti a tempo indeterminato:
   10.000 € per il 2012 – 5.000 € per il 2013

(FUORI ACCORDO 200.000 € DA UTILIZZARE COME 
DOTE PER I LAVORATORI DELL’INDOTTO)
• Eventuale mobilità volontaria per Milano e Trecate finalizzata al reimpiego di lavoratori di Cremona

OCCUPAZIONE:
50 accederanno alla pensione nei prossimi 5 anni
83 riceveranno una proposta lavorativa
TOTALE DEPOSITO 48
ALTRE ATTIVITA’ 23
TOTALE GRUPPO TAMOIL  71
12 laboratorio (esternalizzazione)
Ne rimangono 137

4.  Nuove iniziative produttive a favore del territorio
• Piano reindustrializzazione aree di proprietà Tamoil esterne al polo logistico: presentazione progetti propri; ricerca di investitori interessati all’area; affidamento a primaria società l’incarico di attrarre investitori; disponibilità a concedere l’area a condizioni di mercato competitive
• Progetto di industrializzazione: considerando i tempi necessari alla bonifica le istituzioni si impegnano a sostenere un progetto  di un’altra area produttiva; Tamoil si impegna a collaborare con proprie iniziative.
6. Impegni di ordine Istituzionale
 Impegno Istituzioni ad evitare che decisione Tamoil generi conseguenze negative per il territorio cremonese e per i lavoratori coinvolti:
• Favorire e monitorare intesa con la costituzione di un “Tavolo tecnico di Confronto” formato dai firmatari presso Regione Lombardia che si riunirà almeno 4 volte l’anno
• Progettare e realizzare interventi mirati al ricollocamento, alla formazione e/o all’addestramento

5 . Allegato:  Accordo Azienda – OO.SS. (piano sociale)
AMMORTIZZATORI SOCIALI
1) CIGS
(cassa integrazione straordinaria) per cessazione attività: Durata 2 anni (1+1).2) MOBILITA’
L’indennità spetta per un periodo di 12 mesi, elevato a 24 mesi per coloro che hanno da 40 a 50 anni, e a 36 mesi per coloro che hanno più di 50 anni.

L’utilizzo degli ammortizzatori sociali viene spostato dal 1/9/2011 al 1/1/2012
4 mesi in più per tutti i lavoratori rispetto alla proposta aziendale
Almeno 20 lavoratori in aggiunta a quelli sopra resteranno al lavoro fino a giugno 2012 per seguire i lavori

Parte economica
Durante l’utilizzo degli Ammortizzatori Sociali l’Azienda integrerà le indennità spettanti  fino al raggiungimento del 90% del RAL
Per RAL si intenda l’effettiva Retribuzione annua lorda percepita (tutte le voci retributive utili al calcolo del TFR) Incluse quindi reperibilità, indennità e maggiorazioni legate alla prestazione ed escluso solo il premio di partecipazione.
RAL :          Retribuzione annua lorda : 12

Esempio: L’assegno di cassa/mobilità per retribuzioni mensili superiori a 1961,80 €
è pari a1089,89 lorda  (1026,24 al netto dei contributi)
1089,89 + integrazione = 90% RAL

Lavoratori che durante i cinque anni di utilizzo degli ammortizzatori
sociali  raggiungano i requisiti pensionistici
Questi lavoratori saranno collocati in cigs/mobilità
TRATTAMENTO ECONOMICO
90% del RAL fino al raggiungimento del pagamento della pensione (compreso l’anno di “finestra”- max 6 anni)
Clausola di salvaguardia
In caso di modifiche in pejus della legislazione attuale in merito alle regole per l’accesso alla pensione, l’azienda individuerà soluzioni adeguate che non potranno eccedere:
• In caso si rendano necessari ulteriori versamenti contributivi, il valore dei contributi volontari maggiorato del valore netto dell’ultima indennità di mobilità percepita
• In caso non si rendano necessari versamenti contributivi, il doppio del valore netto dell’ultima indennità di mobilità percepita


Lavoratori che durante i cinque anni di utilizzo degli ammortizzatori
sociali  NON raggiungano i requisiti pensionistici
TRATTAMENTO ECONOMICO
90% del RAL per il periodo di cassa integrazione e per il periodo di mobilità spettante  in base all’età anagrafica
Inoltre
Se il lavoratore entro il termine della CIGS non ha ancora trovato lavoro e accede alla mobilità, ha diritto ad un ulteriore bonus pari a 10.000 € a titolo di incentivo all’esodo.

Al lavoratore che ENTRO tre mesi dalla propria collocazione in CIGS chieda la collocazione  in mobilità volontaria
Verrà erogata una somma lorda di 85.000 €  a titolo di incentivo all’esodo.
L’incentivo sopra previsto sostituisce l’integrazione al 90 %

Al lavoratore che DOPO tre mesi dalla propria collocazione in CIGS chieda la collocazione  in mobilità volontaria
Verranno erogati gli 85.000 € detratto quanto percepito, decorsi i primi tre mesi, a titolo di integrazione (90%)

NOSTRI OBIETTIVI RAGGIUNTI:
• Aumento del nr dei lavoratori del deposito e/o  mantenuti all’interno del gruppo e spostamento dei tempi di accesso agli ammortizzatori sociali
• Accompagnare economicamente i futuri pensionati
• Garantire per un periodo medio-lungo un reddito pari all’attuale ai lavoratori più giovani e che non vanno in pensione
• Sostenere economicamente il lavoratore che troveranno una occupazione a minor reddito
• CREARE OPPORTUNITA’ OCCUPAZIONALI NEL TERRITORIO PER I LAVORATORI TAMOIL E DELL’INDOTTO

QUESTA E’  “LA VERA SFIDA”
Bisognerà infatti lavorare e monitorare per fare in modo che le istituzioni e tutte le parti firmatarie dell’accordo rispettino gli impegni assunti considerando due aspetti:
• la reindustrializzione dell’area dismessa a seguito della bonifica nonchè l’industrializzazione di aree esterne, pur essendo fattori positivi, non potranno fornire risposte immediate ai problemi occupazionali, va pertanto intesa come una strategia di sviluppo del territorio a medio–lungo termine.
• emerge quindi la necessità di sviluppare proposte lavorative che diano risposte immediate ai lavoratori Tamoil e dell’indotto attraverso il coinvolgimento di imprenditori locali e/o aziende del settore interessate, pur tenendo conto che tutto questo si colloca in un territorio dove ci sono altre crisi aziendali i cui lavoratori dovranno avere pari dignità e le stesse opportunità.

ps In allegato il testo ufficiale dell'accordo Tamoil:
-- http://www.welfarenetwork.it/images/stories/Allegati/accordotamoil-pedretti.pdf

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