Lo scorso anno era stato quello dell’edizione record della storia della maratona gastronomica che da ventiquattro anni incorona la città murata di Pizzighettone a capitale dei Fasulin. Quest’anno si è superata anche questa soglia, di circa il 5%, col risultato che l’obiettivo di bissare il successo dello scorso anno è stato non solo centrato ma anche leggermente superato, nonostante la penalizzazione della pioggia nel secondo weekend, soprattutto nella giornata di sabato 5 novembre. È stata dunque ancora un’edizione record, che nel doppio weekend della ventiquattresima edizione (29 ottobre, 1 novembre e 5, 6 novembre) ha registrato nuovamente numeri importanti con un bilancio che sfiora le 26 mila presenze e i quasi 400 camper provenienti da tutta Italia e buongustai arrivati praticamente dall’intera penisola (dalla Valle d’Aosta al Veneto e Trentino, passando per Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, con l’intera Lombardia in testa), arrivati in riva all’Adda e tra le mura per assaporare i sapori perduti, genuini e autentici di una volta all’interno della straordinaria e suggestiva cornice delle Casematte delle mura riscaldate dai grandi camini d’epoca con una superficie di circa 1800 metri quadrati interamente al coperto con oltre 1.000 posti a sedere.
A pochi giorni dal calo del sipario della maratona gastronomica promossa dal Gruppo Volontari Mura Pizzighettone con al lavoro un gruppo di responsabili e coordinatori ben rodato da anni, a tanto ammontano le stime di visitatori e buongustai che nei due fine settimana sono approdati nella città murata per la degustazione del piatto tipico pizzighettonese delle solennità dei Defunti, con inevitabili code all’ingresso che quest’anno però, grazie al lungo weekend del ponte del 1° novembre, si sono meglio diluite e spalmate sulle molte giornate di manifestazione. Unica giornata di code intense, domenica 30 ottobre, concentrate soprattutto nell’orario del pranzo, facendo registrare la maggiore concentrazione di buongustai, pari a oltre 4 mila coperti serviti nel solo pranzo.
In totale i fasulin coltivati a circa 500 metri dalle mura e raccolti sono stati circa 12 quintali; come da previsioni, sono stati cucinati oltre 70 quintali del piatto tipico per un totale di più di 18 mila scodelle servite e cucinate “espresso” tra cui circa 2 mila da asporto con numeri in crescendo grazie anche al nuovo gazebo esterno riservato esclusivamente al servizio di asporto. Al suo esordio in menù, è stata molto apprezzata la novità di quest’anno, l’insalata di fasulin con verdure fresche (quasi 1.000 porzioni servite); migliaia anche le porzioni servite dei molti prodotti di esclusiva provenienza locale, tra cui i piatti di salame e lardo nostrani (circa 3 mila) e il dolce tipico della festa, la torta rustica dei morti, sfornata in 400 esemplari.
Col risultato di un enorme lavoro per gli oltre 250 volontari pizzighettonesi di tutte le età al lavoro e ripagati dai moltissimi apprezzamenti, per menù, location e organizzazione. Un numero importante a cui si aggiungono gli addetti alla segreteria dell’Ufficio turistico e le guide volontarie, che nei due fine settimana hanno accompagnato circa 750 turisti alla scoperta delle mura di Pizzighettone ma anche del Museo civico e della chiesa parrocchiale di San Bassiano oltre che dei Musei nelle mura, molti di quali non hanno perso l’occasione di una crociera sull’Adda.
Grande folla anche per le altre iniziative collaterali organizzate in concomitanza dei fasulin tra cui la BuonGusto nel primo weekend e la BuonGusto&Birra nel secondo, promosse da Pizzighettone Fiere dell’Adda a cui hanno partecipato una sessantina di espositori selezionati provenienti da tutta Italia con eccellenze locali e regionali italiane, a cui nel secondo fine settimana si sono aggiunti una decina di birrifici artigianali. Iniziativa anche quest’ultima molto apprezzata, che ha permesso al grande pubblico di avvicinarsi e meglio conoscere prodotti di nicchia del made in Italy.
La maratona gastronomica dei fasulin si è riconfermata una vetrina per l’intero paese e i suoi “gioielli”, in primis le mura – con ritorni positivi anche per le attività commerciali locali – alla presenza di turisti da tutta Italia, anche grazie alla multiofferta di eventi e proposte collaterali, riconfermando dunque ancora una volta un trend in costante crescita per il marchio Pizzighettone. Il ricavato viene ogni anno completamente reinvestito per il recupero e la manutenzione delle mura, oltre che al sostegno delle varie attività (segreteria, editoria, accoglienza ecc). Verrà stabilito prossimamente dai Volontari Mura il progetto su cui verranno reinvestiti gli introiti dell’edizione 2016.
